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capodanno a new york 2012 foto cecilia polidori

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"Si continua ad abbandonare qualcosa. Si continua a dire addio. Il problema, forse, è cercare d'inventare nuove perfezioni, pensare che ogni momento è una perfezione che comunque si può perfezionare..."

Ettore SOTTSASS, Scritto di notte, maggio 2010

"Si procede per tentativi, valutando empiricamente le diverse soluzioni possibili..."

Enzo MARI, 25 modi per piantare un chiodo, marzo 2011

la foto di fondo è un autoritratto dell'Autrice all'esterno di The Cloud Gate, AT&T Plaza, Millenium Park, S Michigan Ave, Chicago, Illinois, comunemente chiamato The Bean, il Fagiolo,agosto 2011

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mercoledì 25 gennaio 2012

My Totem Book

''Un designer dovrebbe sapere che gli oggetti possono diventare lo strumento di un rito esistenziale.''
(Ettore SOTTSASS, Nel mondo degli oggetti, conversazione del 10 marzo 2004, DOMUS, n. 869, aprile 2004)
''(...) I colori si stendono come macchie o si allungano in righe, si allontanano o si mescolano, dicono e non dicono, si odiano, si amano, i colori pesano o sono leggeri, urlano o sono muti...i colori ti accendono la memoria o possono cancellarla.''
(Ettore SOTTSASS, Scritto di notte, ediz. ADELPHI, Ottobre 2010 - pag 227)

Sulla base di questi concetti, per la terza esercitazione con riferimento alla piattaforma http://ceciliapolidorideisgnlezioni2.blogspot.com/ (appunti Lezione 6, 3° esercitazione) ed in particolare alla realizzazione di Antonio Gerace allievo del corso B prof CECILIA POLIDORI a.a. 2010-2011 http://antoniogeracedesignallievo.blogspot.com/, ho realizzato il mio handmade book.
I totem realizzati da E. SOTTSASS per BITOSSI
Tre grandi totem in ceramica policroma con base in legno laminato realizzati da Ettore Sottsass per la collezione Mirabili Arte d’Abitare (1994-96) (http://www.mirabili.it/index.phpvedi=ok&id=93&start=0): in giallo, bianco e nero Odalisca, in bianco e azzurro Claire de lune e, caratterizzato da sfumature lucide e opache, Chocolat.
Sono oggetti che hanno un carattere quasi esoterico, i colori ''...dicono e non dicono...'' quasi a nascondere un pezzetto ''della fragile anima'' di Sottsass stesso.
Il fenomeno MEMPHIS
A good piece on Memphis Design (especially the patterns) “On Memphis, Pattern, and MacPaint” by Rob Giampietro.
At the bottom of the page it says:

“Quoted from “Stuck Inside of Memphis: a Non-Linear, Associative, Ahistorical Meditation on Things Loosely Related to Memphis,” a forthcoming pamphlet by Justin Beal and Rob Giampietro.”

… I’m definitively looking forward to that!
Memphis è il grande fenomeno culturale degli anni 80 che ha rivoluzionato le logiche creativo-commerciali del mondo del Design. Nata da un’operazione culturale avviata da Ettore Sottsass e da un gruppo di giovani architetti e designers milanesi a cui si sono aggiunti, poco dopo, alcuni fra i più famosi designers della scena internazionale, Memphis ha sconvolto e ribaltato tutti quanti i presupposti esistenti fino allora circa l’idea dell’abitare. Con Ettore Sottsass come colonna portante del gruppo, il design ha acquisito una nuova concezione espressiva legata a nuove forme, nuovi materiali e nuovi patterns ribaltando i precedenti limiti creativi imposti dall’industria. Il movimento Memphis è così diventato il simbolo quasi mitico del “Nuovo Design”.La sua influenza è ancora evidente in moltissimi settori della produzione e non solo.
Schizzi di progetto
Particolare del sistema pieghevole
Attraverso semplici metafore, pensieri, concetti di E.SOTTSASS ho pensato di riassumere i passaggi  più importanti della sua carriera e del suo modo di fare Design,  Arte e ancor più importante, del suo modo di fare Architettura: 
''Mi arrabbio quando mi dicono che sono un artista; cioè, non mi arrabbio ma sono fondamentalmente un architetto."
(E.SOTTSASS, Maestri del design, Bruno MONDADORI, 2005)
Fasi di realizzazione
Per realizzare la struttura esterna ho utilizzato un foglio di cartoncino da 1 mm. 
Dopo aver ritagliato perfettamente le sagome, ho assemblato le due parti.
In un secondo momento, ho rivestito il mio book sul lato esterno:
               - Ho incollato il ''rivestimento-base'', dopo di che, ho aggiunto il sistema delle tasche esterne.
- Ho utilizzato del cartoncino colorato giallo e azzurro per rivestire appunto la parte anteriore del ''sistema-tasche''
e le parti superiore e inferiore del parallelepipedo centrale.
- Infine ho ritagliato dei cartoncini con la texture ''bacterio'' da inserire dentro le tasche esterne.
Ho poi incollato il rivestimento interno, aggiungendovi il ''sistema-guide'', che come vedremo in seguito, fungeranno da supporto 
per il ''sistema - pieghevole''. Ho cercato di caratterizzare le guide aggiungendo due strisce di cartoncini colorati giallo e azzurro per ognuna.
 Per realizzare il ''sistema pieghevole'', da inserire all'interno del mio book, ho inizialmente ritagliato 
le due sagome precedentemente stampate (vedi schema progettuale), 
le ho incollate e piegate seguendo lo schema. Ho fatto in modo di non incollare gli estremi di entrambe 
le parti, cosi da poterle inserire all'interno delle guide.
Ho realizzato i fogli bianchi per gli appunti personali seguendo lo stesso tema 
del parallelepipedo esterno e infine li ho inseriti all'interno del pieghevole, nello spazio apposito.
My Totem book 
Realizzazione di matite da inserire all'interno del parallelepipedo.
Ho utilizzato del cartoncino e del nastro isolante.