E.M. Serie della Natura
"Concludo il racconto della mia "fase Danese" parlando di un altro lavoro che giudico importante, la Serie della Natura (1967): una dozzina di grandi stampe serigrafiche con soggetti come "la mela", "l'oca" oppure "la pantera", basati sui disegni che avevo creato nei primi anni Ssessanta per Il Gioco delle Favole. Son il frutto della mia esperienza nel campo dell'Arte programmata, delle belle speranze legate al tema del multiplo d'arte e al loro sostanziale fallimento."
ENZO MARI, 25 modi per piantare un chiodo, ediz.Mondadori, Milano, 5° edizione marzo 2011, pag 58
La serie della natura è il risultato di una ricerca progettuale sull'opera d'arte e la produzione in serie, sulla comunicazione visiva e la componibilità. Nel saggio Funzione della ricerca estetica, Enzo Mari definisce l'opera d'arte il risultato di due momenti inscindibili: la ricerca ed il progetto, che hanno come risultato un manufatto di fruizione estetica.
Questo può essere divulgato attraverso il mercato, ma il pubblico a cui si rivolge spesso non riesce a cogliere il valore della ricerca che si cela dietro di esso. In questo senso, la Serie della Natura è un ottimo esempio di quella che l'autore definisce "ricerca estetica", ovvero un "processo analitico che tramite esemplificazioni e modelli tende al chiarimento del linguaggio e dei suoi fini". Si tratta di sottoporre il soggetto studiato (e si osservi in particolare gli studi sulla testa d'oca) ad una serie di variazioni, raffronti e analisi che conducono l'artista a sviluppare delle costanti, che a loro volta determinano una struttura archetipo.
Nella figura: Enzo Mari alcune serigrafie della serie della natura: La Pantera, La Mela, La Pera, Mela e Pera, La Pantera, Il Vulcano, l'Oca.
In alto : varianti e studi sull'Oca, Serie della Natura 1967
Mari comincia questa ricerca nel 1957, nello stesso periodo in cui concepiva, sempre per Danese, il Gioco delle Favole. In collaborazione con il fratello Elio, analizza, studia, ricerca la forma archetipo e la migliore tecnica di rappresentazione per La Mela, La Pera, L'Oca, Il Lupo, L'orso, La Pantera, Il Gorilla, e successiovamente La Rana, Il Cephalantus Occidentalis, I Simboli Sinsemantici, Il Vulcano, Il Quadribaleno. Il risultato consiste in stampe serigrafate su fliselina di immagini simboliche, che tramite un linguaggio purissimo e semplice esprimono l'essenza dell'oggetto. Per citare Mari, queste opere rappresentano "la forma naturale con esattezza tipologica che si rifà alla tradizione figurativa spogliata da ogni elemento superfluo" (E.M. Funzione della Ricerca Estetica).
Nella figura: Enzo Mari: due varianti del Quadribaleno, Serie della Natura 1976
Il successo incontrato con le prime stampe degli anni 60, lo spingono a continuare questa ricerca, analizzando addirittura idee astratte con l'elaborazione negli anni 70, dei Simboli Sinsemantici , e del Quadribaleno.
Il risultato di questo progetto, risponde all'esigenza del pubblico, di circondarsi nel suo ambiente quotidiano di immagini, di piccole opere d'arte. Mari riconosce pienamente questa necessità, così come l'importanza di promuovere forme che siano universalmente comprensibili, e fornisce dunque una risposta adeguata al problema della "produzione in serie" dell'arte.
Martina La Manna
Bibliografia :
STEFANO CASCIANI, Arte Industriale, gioco oggetto pensiero Danese e la sua produzione, Arcadia edizioni 1988 Milano
ENZO MARI, Funzione della ricerca estetica, Edizioni di Comunità, Milano 1970
immagini:
STEFANO CASCIANI, Arte Industriale, gioco oggetto pensiero Danese e la sua produzione, Arcadia edizioni 1988 Milano