x

cecilia polidori TWICE DESIGN LESSONS - http://ceciliapolidorideisgnlezioni2.blogspot.com

CECILIA POLIDORI TWICE DESIGN - http://ceciliapolidoritwicedesign.blogspot.com

CECILIA POLIDORI TWICE DESIGN 2 -http://ceciliapolidoritwicedesign2.blogspot.com

CECILIA POLIDORI TWICE DESIGN 3 - http://ceciliapolidoritwicedesign3.blogspot.com

CECILIA POLIDORI TWICE DESIGN 4 - http://ceciliapolidoritwicedesign4.blogspot.com

CECILIA POLIDORI TWICE DESIGN 5 - http://ceciliapolidoritwicedesign5.blogspot.it

c p English version

c p English version
c p English version

capodanno a new york 2012 foto cecilia polidori

capodanno a new york 2012 foto cecilia polidori
capodanno a new york 2012 foto cecilia polidori

"Si continua ad abbandonare qualcosa. Si continua a dire addio. Il problema, forse, è cercare d'inventare nuove perfezioni, pensare che ogni momento è una perfezione che comunque si può perfezionare..."

Ettore SOTTSASS, Scritto di notte, maggio 2010

"Si procede per tentativi, valutando empiricamente le diverse soluzioni possibili..."

Enzo MARI, 25 modi per piantare un chiodo, marzo 2011

la foto di fondo è un autoritratto dell'Autrice all'esterno di The Cloud Gate, AT&T Plaza, Millenium Park, S Michigan Ave, Chicago, Illinois, comunemente chiamato The Bean, il Fagiolo,agosto 2011

Visualizzazioni totali

Cerca nel blog

mercoledì 23 novembre 2011

E.M. Vaso Camicia


E.M. Vaso Camicia, produzione Danese 1961

"Iniziamo dal vaso per fiori Camicia, del 1961, con il quale ho proseguito i miei studi sui semilavorati. In questo caso, il materiale di partenza è un semplice tubo di alluminio:inserendovi un cilindro di vetro soffiato e fresandone una porzione verticale al centro, o una porzione circolare a metà, si lascia intravedere anche la parte di un fiore che di solito è nascosta, cioè lo stelo immerso nell'acqua. Un ribaltamento."
ENZO MARI, 25 modi per piantare un chiodo, Ediz. Mondadori, 5°ediz. marzo 2011, pag 55

Alla base dei progetti di Enzo Mari è chiaro l'intento di produrre oggetti dalle forme che per la loro semplicità,bellezza e funzionalità siano indipendenti dalla moda, siano producibili in serie. La collaborazioni di Mari con Danese si fonda su questi presupposti e la serie dei vasi Camicia è uno dei primi prodotti nati da questo sodalizio. Agli inizi degli anni 60 il fulcro delle ricerche di Mari si concentra sul progetto di oggetti attraverso lavorazioni industriali più semplici. I primi esperimenti consistono in contenitori in lamiera saldata, o in ferro profilato (serie Putrella 1958), per passare ad una ricerca formale più complessa su materiali pregiati: vetro, cristallo, alluminio. Con i vasi Camicia, Mari dimostra come sia possibile raggiungere un'altissima ricchezza formale perseguendo processi industriali che permettono di tagliare con precisione vetro e alluminio. La composizione di questo oggetto è molto semplice: consiste in un vaso in vetro o cristallo inserito in un contenitore in alluminio anodizzato opaco senza fondo. Il diametro è di 12 cm per un'altezza di 28 cm. Nelle versioni successive, la porzione bucate del contenitore in alluminio derivano da un modulo comune di taglio e conferiscono ai vasi, prodotti in serie con grande semplicità, una preziosa diversità artigianale.

Vasi della serie Camicia in alluminio e cristallo, 1961

Bibliografia:

STEFANO CASCIANI, Arte Industriale, gioco oggetto pensiero Danese e la sua produzione, Arcadia edizioni 1988 Milano
Immagini: