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capodanno a new york 2012 foto cecilia polidori

capodanno a new york 2012 foto cecilia polidori
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"Si continua ad abbandonare qualcosa. Si continua a dire addio. Il problema, forse, è cercare d'inventare nuove perfezioni, pensare che ogni momento è una perfezione che comunque si può perfezionare..."

Ettore SOTTSASS, Scritto di notte, maggio 2010

"Si procede per tentativi, valutando empiricamente le diverse soluzioni possibili..."

Enzo MARI, 25 modi per piantare un chiodo, marzo 2011

la foto di fondo è un autoritratto dell'Autrice all'esterno di The Cloud Gate, AT&T Plaza, Millenium Park, S Michigan Ave, Chicago, Illinois, comunemente chiamato The Bean, il Fagiolo,agosto 2011

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mercoledì 23 novembre 2011

E G

martedì 22 novembre 2011


cara E G, la parte evidenziata è la vera rivoluzione apportata in Italia dalla Kartell negli anni 60-70, e di questo è meglio parlare con esempi etc, riducendo il resto, vedi Mari e anche correzioni che ho lasciato in chiaro proprio per poter evitare di riscriverlo:cara Caterina Gagliostro non va bene: gli esempi che ha scelto mancano di autore e data, ad esempio T. B., e soprattutto gli anni importanti di quest'azienda sono altri, anzi, fondamentali x l'Italian Style, e non ne ha messo nessuno, non ha letto Mari? 

Kartell.

Kartell

Poltroncine Eros di Philippe  Starck
L'immagine della Kartell e dei suoi 62 anni di storia si racconta attraverso i suoi prodotti. Osservando gli oggetti Kartell si può comprendere qual è stato lo sviluppo, quali le strategie dell'azienda, quale la sua attenzione verso la tecnologia, il progetto, ma soprattutto il design. I prodotti Kartell esprimono il linguaggio e l'atmosfera del periodo in cui sono nati, ma allo stesso tempo sono degli "oggetti contemporanei", portando con sé molti altri valori e messaggi, diventando parte integrante del nostro paesaggio domestico. L'azienda Kartell fu fondata da Giulio Castelli nel 1949, un ingegnere chimico che cominciò la propria attività producendo accessori per le auto e casalinghi in plastica. Il successo del marchio si è consolidato negli anni '60, un periodo particolarmente positivo per il design italiano. La consacrazione a livello internazionale è arrivata nel 1972 con la partecipazione ad una mostra presso il  Museum of Modern Art di New York, dedicata all'arredamento "Made in Italy", e i pezzi presentati in quell'occasione, disegnati da Gae Aulenti,  Ettore Sottsass e Marco Zanuso, fanno tutt'ora parte della collezione permanente del museo. A diversi prodotti Kartell sono stati conferiti premi internazionali, tra cui il Compasso d'Oro, il premio assegnato annualmente dall'ADI(Associazione per il Disegno industriale), considerato il più importante premio al mondo nel settore. La particolarità di Kartell è l'utilizzo della plastica in arredamento in un modo del tutto originale e con l'uso di tecnologie di lavorazione tradizionalmente usate in altri settori industriali. Kartell è evoluzione, ricerca sui materiali, sperimentazione di nuove tecnologie. Kartell è innovazione e qualità. Grazie alla continua ricerca si sono scoperte qualità inedite del materiale platico, sia a livello di prestazione che di estetica:satinatura, trasparenza, flessibilità texturizzazione, morbidezza. Ogni prodotto Kartell, quindi, porta con sé qualcosa di nuovo: il materiale, la tecnologia, lo stile, la massima qualità "Made in Italy".Tra i prodotti più famosi e di maggior successo ci sono le serie di sedute Maui di Magistretti, la sedia trasparente in soli due pezzi La Mariela serie di sedie monopezzo a stampaggio rotazionale "Ghost" e  la libreria Bookworm di Ron Arad.
Immagine promozionale di Kartell per la K 1340
Marco Zanuso, in collaborazione con Richard Sapper, dedicano ai bambini un piccolo capolavoro di design. Entrata in produzione con il codice K1340, questa seggiolina è la prima al mondo ad essere realizzata interamente in materiale plastico, stampata ad iniezioni in polietilene. Ha lo schienale corrugato per permettere la circolazione dell'aria e gambe cilindriche studiate per l'impilabilità.


Seduta Maui di Magistretti
La linea elegante, la sobrietà dei colori e la praticità d’uso fanno della seduta Maui un progetto estremamente versatile, in grado di rispondere alle più svariate esigenze del mercato e di soddisfare esigenze specifiche, negli spazi collettivi come l’ufficio, i
laboratori, le sale di attesa, i bar e ristoranti, sale conferenze e riunioni, o negli ambienti domestici come la sala da pranzo, la camera dei ragazzi e lo studio. La monoscocca seduta/schienale in polipropilene è fissata su una struttura in acciaio cromato. Grazie al suo design, la sedia Maui è impilabile fino a 7 e 5 pezzi. Può essere unita ad altre sedute dello stesso tipo, fila per fila, all’infinito grazie ad un semplice gancio posteriore.
Le versioni disponibili: con e senza braccioli dello stesso colore della seduta e
sedia dotata di tavoletta ribaltabile di colore nero.
Sedute Maui di Magistretti
Marie di Philippe Starck

La prima sedia al mondo completamente trasparente, realizzata in policarbonato in un unico stampo. La Marie di Philippe Starck, unisce ad un design essenziale e ad una struttura di eccezionale resistenza, la leggerezza e impalpabilità della sua immagine. Una combinazione geniale di leggerezza e solidità, risultato di un’attenta e meticolosa ricerca sul materiale: il policarbonato, resistente a graffi ed urti.
Louis Ghost di Philippe Starck
Una confortevole poltroncina in policarbonato trasparente e colorato dal design Luigi XV: l‘ideotipo del barocco rivisitato per stupire, emozionare, affascinare.Louis Ghost di Philippe Starck, è il più coraggioso esempio al mondo d’iniezione del policarbonato in un unico stampo. Nonostante l’immagine evanescente e cristallina, Louis Ghost è stabile e resistente, a prova di urti, graffi ed agenti atmosferici, impilabile fino a 6 pezzi. 

Una sedia nata da linee classiche, lo schienale è arrotondato e ricorda la forma degli antichi medaglioni, mentre la seduta è lineare e geometrica. Victoria Ghost di Philippe Starck, è in policarbonato trasparente o colorato ed è realizzata in un unico stampo ad iniezione. E’ stabile, confortevole, non teme graffi e urti ed è resistente agli agenti atmosferici.
Portaombrelli di Gino Colombini

Contenitore cilindrico stampato ad iniezione. Lucido, colorato, facile da pulire e indistruttibile.
Il portaombrelli di Gino Colombini, a base circolare è caratterizzato dalle due aperture laterali che consentono di utilizzare la parte inferiore come gettacarte. Il portaombrelli può essere fornito con vaschetta superiore in acciaio inossidabile utilizzabile come posacenere.
Trix  di Piero Lissoni
Trix  di Piero Lissoni è composto da tre elementi diversi collegati tra loro da un elegante sistema di elastici che, attraverso un facile movimento di rotazione, può trasformarsi ed
adattarsi ad usi diversi. Trix può essere un originale pouf per due persone, può diventare un confortevole letto, una comoda chaise longue e un’accogliente poltrona.
E’ in poliuretano espanso rivestito in tessuto tecnico a trama tridimensionale.
Bookworm di Ron Arad
La creatività di un artista, unita alla tecnologia di una grande azienda, danno vita ad un progetto di libreria realizzato su scala industriale che può essere a diritto considerato il più rivoluzionario al mondo:Bookworm, la libreria flessibile. Un’accurata analisi della tecnologia dell’estrusione ha permesso di realizzare una libreria sinuosa, che assume la forma desiderata, senza per questo comprometterne resistenza e funzionalità. Tante sono le figure che si possono ottenere dettate della creatività personale. Disponibile in tre diverse lunghezze, Bookworm è segnata da una serie di supporti ferma libro. Bookworm unisce flessibilità ed alta resistenza permettendo un carico di circa 10 kg per ogni supporto. E’ consigliabile fissare la mensola a muro secondo forme curvilinee per mettere in tensione il materiale ed aumentare la resistenza al carico.

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