mercoledì 25 gennaio 2012
My Totem Book
''Un designer dovrebbe sapere che gli oggetti possono diventare lo strumento di un rito esistenziale.''
(Ettore SOTTSASS, Nel mondo degli oggetti, conversazione del 10 marzo 2004, DOMUS, n. 869, aprile 2004)
(Ettore SOTTSASS, Nel mondo degli oggetti, conversazione del 10 marzo 2004, DOMUS, n. 869, aprile 2004)
''(...) I colori si stendono come macchie o si allungano in righe, si allontanano o si mescolano, dicono e non dicono, si odiano, si amano, i colori pesano o sono leggeri, urlano o sono muti...i colori ti accendono la memoria o possono cancellarla.''
(Ettore SOTTSASS, Scritto di notte, ediz. ADELPHI, Ottobre 2010 - pag 227)
(Ettore SOTTSASS, Scritto di notte, ediz. ADELPHI, Ottobre 2010 - pag 227)
Sulla base di questi concetti, per la terza esercitazione con riferimento alla piattaforma http://ceciliapolidorideisgnlezioni2.blogspot.com/ (appunti Lezione 6, 3° esercitazione) ed in particolare alla realizzazione di Antonio Gerace allievo del corso B prof CECILIA POLIDORI a.a. 2010-2011http://antoniogeracedesignallievo.blogspot.com/, ho realizzato il mio handmade book.
I totem realizzati da E. SOTTSASS per BITOSSI
Tre grandi totem in ceramica policroma con base in legno laminato realizzati da Ettore Sottsass per la collezione Mirabili Arte d’Abitare (1994-96) (http://www.mirabili.it/index.phpvedi=ok&id=93&start=0): in giallo, bianco e nero Odalisca, in bianco e azzurro Claire de lune e, caratterizzato da sfumature lucide e opache,Chocolat.
Sono oggetti che hanno un carattere quasi esoterico, i colori ''...dicono e non dicono...'' quasi a nascondere un pezzetto ''della fragile anima'' di Sottsass stesso.
Il fenomeno MEMPHIS
http://www.memphis-milano.it/
http://nubero.tumblr.com/post/9118235043/rob-giampietro-on-memphis-design
http://nubero.tumblr.com/post/9118235043/rob-giampietro-on-memphis-design
My Handmade book
Schema progettuale
Particolare del sistema pieghevole
Attraverso semplici metafore, pensieri, concetti di E.SOTTSASS ho pensato di riassumere i passaggi più importanti della sua carriera e del suo modo di fare Design, Arte e ancor più importante, del suo modo di fare Architettura:
''Mi arrabbio quando mi dicono che sono un artista; cioè, non mi arrabbio ma sono fondamentalmente un architetto."
(E.SOTTSASS, Maestri del design, Bruno MONDADORI, 2005)
Fasi di realizzazione
Per realizzare la struttura esterna ho utilizzato un foglio di cartoncino da 1 mm. Dopo aver ritagliato perfettamente le sagome, ho assemblato le due parti.
In un secondo momento, ho rivestito il mio book sul lato esterno:
- Ho incollato il ''rivestimento-base'', dopo di che, ho aggiunto il sistema delle tasche esterne.
- Ho utilizzato del cartoncino colorato giallo e azzurro per rivestire appunto la parte anteriore del ''sistema-tasche''
e le parti superiore e inferiore del parallelepipedo centrale.
- Infine ho ritagliato dei cartoncini con la texture ''bacterio'' da inserire dentro le tasche esterne.
Ho poi incollato il rivestimento interno, aggiungendovi il ''sistema-guide'', che come vedremo in seguito, fungeranno da supporto
per il ''sistema - pieghevole''. Ho cercato di caratterizzare le guide aggiungendo due strisce di cartoncini colorati giallo e azzurro per ognuna.
Per realizzare il ''sistema pieghevole'', da inserire all'interno del mio book, ho inizialmente ritagliato
le due sagome precedentemente stampate (vedi schema progettuale),
le ho incollate e piegate seguendo lo schema. Ho fatto in modo di non incollare gli estremi di entrambe
le parti, cosi da poterle inserire all'interno delle guide.
Ho realizzato i fogli bianchi per gli appunti personali seguendo lo stesso tema
del parallelepipedo esterno e infine li ho inseriti all'interno del pieghevole, nello spazio apposito.
Realizzazione di matite da inserire all'interno del parallelepipedo.
Ho utilizzato del cartoncino e del nastro isolante.
Pubblicato da Giusy Pesce Design a 1/25/2012 06:39:00 PM
lunedì 30 gennaio 2012
The ceramic handmade book
Ettore Sottsass è stato uno dei più noti protagonisti del Design Italiano. A Sottsass è riconosciuta l’invenzione di un linguaggio originale, rivoluzionario, con cui si è posto di fronte al tema della progettazione, influenzando il gusto del proprio tempo. Una presa di posizione filosofica e poetica percorre tutto il suo lavoro di architetto, designer, pittore, ceramista, fotografo, scrittore, esprimendo, a dispetto del suo carattere, un estrema vivacità e fantasia.
“A volte dipingevo tempere, un po’ per curiosità, un po’ per Spazzapam, ma soprattutto perché sono sempre stato affascinato dai colori”
Ettore SOTTSASS, Scritto di notte, ediz. Adelphi, Ottobre 2010 - pag 227
Infatti Sottass fin da piccolo ha dimostrato un particolare interesse per i colori, colori che rendevano ai suoi occhi il mondo un posto bellissimo. La sua capacità di usare il colore come elemento fondante della propria espressione ha dato vita alle sue architetture, ai mobili Memphis e alla celebre, rossa, macchina da scrivere “Valentine”.
Studiando Sottsass e la sua produzione sono rimasta particolarmente colpita dalle sue ceramiche, oggetti che appunto dimostrano quanto detto prima. Alla ceramica, Sottsass, si avvicina negli anni cinquanta-sessanta, "quando un signore americano, Irving Richards, che faceva fare ceramiche alla fabbrica Bitossi di Montelupo..." gli chiede di realizzare dei disegni per piatti, portafrutta, vasi, ecc.. Inizia, così ad apprenderne le tecniche di lavorazione, modellazione e cottura di questa materia interessante grazie ad Aldo Londi, diretttore artistico dell’intero progetto. I segni e i disegni che rivestono le superfici sembrano voler ricostruire l’essenza magica e misteriosa che appartiene alle simbologie delle culture antiche. A questo scopo usa però colori accesi, forti, accostati in maniera audace; sono i colori che meglio rappresentano l’icona del “Design Italiano”: solare, positivo, calato nella gioia di vivere.
Parlando delle sue ceramiche, è inevitabile non parlare degli smalti che utilizza per decorarli. Infatti la tecnica dello smalto, sperimentata casualmente per un’errata cottura, è particolarmente complessa e preziosa e per questo inadatta alla produzione industriale di oggetti di design. Sottsass ama le qualità materiche dello smalto che ben si prestano alla sua ricerca formale. L’intrinseca natura vetrosa del materiale dà una consistenza fisica alle superfici, irregolarmente spesse ma lisce e lucide, e offre la possibilità di usare campi di colore puri e straordinariamente vividi. Nei vasi di Sottsass lo smalto è esaltato per contrasto anche in superfici di legno o di rame.
Da questa mia “scoperta”, per realizzare la pelle del mio handmade book, oggetto della terza esercitazione (http://ceciliapolidorideisgnlezioni2.blogspot.com/ ) assegnataci dalla Prof. Cecilia Polidori, scelgo proprio le ceramiche e gli smalti di Sottsass.
Project Documentation
Per creare la struttura dell’oggetto faccio riferimento agli schemi diAntonio Gerace (vedi sito http://antoniogeracedesignallievo.blogspot.com/p/project.html) e su questi progetto la pelle del mio handmade book.
Essendo anche un porta CD per la pelle delle tasche esterne uso due tondi in smalto su rame che Sottsass realizza per la Galleria “Il Sestante”, inagurata nel 1958. E dalla fusione delle fantasie di questi, creo il motivo della parte superiore del rivestimento interno-esterno e il retro dello schema pieghevole.
Una volta completata la pelle del mio handmade book sul computer passo subito al tridimensionale. Osservando le fasi del primo prototipo realizzato da Antonio Gerace, per realizzare la struttura riutilizzo il cartoncino rigido di un album da disegno dello spessore di 1 mm circa. Dopo aver disegnato e ritagliato la sagoma della struttura ,incollo gli schemi precedentemente stampati e ritagliati.
Aspettando che la colla asciughi completamente, mi occupo dello schema piegovole. Perciò ritaglio le stampe e le assemblo secondo la tecnica del Kirigami. Subito dopo realizzo i fogli degli appunti che incollo alla schema pieghevole con una semplice linguetta.
Procedo con l’incollare le tasche esterne alla struttura principale e all’interno, invece, inserisco delle guide per il sistema pieghevole. Ed ecco il mio handmade book .
The ceramic handmade book
“Io non credo di aver inventato niente, ho proposto un modo di essere”
Ettore Sottsass
Riferimenti sulla produzione di Sottsass:
Link immagini:
Pubblicato da Federica Papalia a 1/30/2012 01:06:00 PM
venerdì 3 febbraio 2012
Dopo aver ritagliato tutte le parti, passo all'incollaggio di queste.
Infine incollo le due parti strutturali e procedo con la realizzazione del pieghevole e delle guideche lo fisseranno.
Link di Riferimento Testo:
venerdì 3 febbraio 2012
My Superbook
"Quando disegno non cerco di salvare il mondo, cerco di salvare me stesso... non sono un rivoluzionario né un missionario".
(Ettore SOTTSASS, Nel mondo degli oggetti, conversazione delo 10 Marzo 2004, DOMUS n.869, Aprile 2004)
Superbox
(Ettore SOTTSASS, Nel mondo degli oggetti, conversazione delo 10 Marzo 2004, DOMUS n.869, Aprile 2004)
Per la terza esercitazione proposta dalla Prof. Polidori Cecilia: la realizzazione di un Handmade Book con tema Ettore Sottsass sulla base dell'esperienza dell'allievoAntonio Gerace del corso B di design a.a. 2010-2011, ho deciso trattare la "pelle" dell'oggetto utilizzando come riferimento i mobili Superbox ed alcuni pattern disegnati dal gruppo Memphis, e il logo del gruppo stesso.
Superbox
Disegnati nel 1966 per pubblicizzare i nuovi laminati plastici dell'Abet Print, esistevano solo come modellini in scala, in seguito Poltronova, della quale Ettore Sottsass era allora direttore artistico, ne costruì alcuni esemplari chiamati "Superbox" scelti fra i più semplici della serie pubblicata da Domus (449, aprile 1967) . Questi mobili sono grandi volumi fasciati di colori e pensati isolati al centro di una stanza. Nel 2004 Poltronova decise di realizzare altri 5 esemplari inediti firmati e numerati.
Per prima cosa inizio a ridisegnare e comprendere gli schemi dell'oggetto visibili nel blog diAntonio Gerace http://antoniogeracedesignallievo.blogspot.com/p/project.html.
Fase Progettuale
Successivamente ho disegnato in digitale il rivestimento per l'handmade book con i motivi di riferimento scelti, cercando di capire la resa che avrebbero avuto nell'oggetto tridimensionale.
Fase di Realizzazione
Per realizzare l'oggetto ho iniziato disegnando a mano la sagome in un cartoncino da 1 mm, che ho tagliato e piegato secondo lo schema. Successivamente, dopo aver stampato i rivestimenti, li ho tagliati.
Nella fase successiva ho incollato i rivestimenti alle sagome in cartoncino e, passo successivo, le due sagome tra di loro. Infine ho preparato il pieghevole, tagliando e incollando le varie parti.
link di riferimento immagini
Link riferimento testo
Pubblicato da Giancarlo Ferrante a 2/03/2012 03:08:00 PM
My Handmade Book!
"Sottsass è un mago. Senza Sottsass la nostra vita sarebbe incolore!" Hans HOLLEIN - 2005
Per la creazione dell'Handmade Book, mi sono attenuta al materiale fornito dalla docente del corso Prof.ssa Cecilia Polidori, http://ceciliapolidorideisgnlezioni2.blogspot.com/ con riferimento al lavoro svolto dallo studente Antonio Gerace http://antoniogeracedesignallievo.blogspot.com/p/project.html, proposto per il Corso B di Design Industriale nell'a.a. 2010-2011.
Nella prima fase, ho cercato di capire come funzionasse questo oggetto e, contemporaneamente, pensare a come poter realizzare il nuovo rivestimento. Ho scelto di Ettore Sottsass tra le macchine da scrivere per Olivetti la Valentine,prodotta nel 1968, con guscio-scatola, in ABS.
“Pensata come una nuova penna biro, un oggetto da pochi soldi pronto per essere venduto anche nei mercati di paese” -Ettore SOTTSASS
Nella seconda fase, ho ridisegnato tutte le parti che compongono il Book, procedendo, parallelamente, alla progettazione della "pelle", utilizzando la famosa macchina da scrivere, con riferimento all'immaginehttp://farm3.static.flickr.com/2358/2194969432_035d24721d.jpg
PROCESSO DI REALIZZAZIONE
Per la realizzazione della struttura esterna, ho utilizzato cartoncino da 1mm che tagliandolo mi ha dato le sagome desiderate.
Procedo col taglio delle tasche e con il loro incollaggio.Dopo aver ritagliato tutte le parti, passo all'incollaggio di queste.
Infine incollo le due parti strutturali e procedo con la realizzazione del pieghevole e delle guideche lo fisseranno.
Link di Riferimento Immagini:
http://myrthco.com/wp-content/uploads/2010/07/721px-Olivetti-Valentine.jpg
http://i-cdn.apartmenttherapy.com/uimages/unplggd/121611_olivetti3.jpg
http://www.pluto.no/kulturspeilet/bildemag/A/italia/sotsass_valentineOlivetti.jpg
http://www.flickr.com/photos/19855494@N00/3597854490/sizes/z/in/photostream/
http://i-cdn.apartmenttherapy.com/uimages/unplggd/121611_olivetti3.jpg
http://www.pluto.no/kulturspeilet/bildemag/A/italia/sotsass_valentineOlivetti.jpg
http://www.flickr.com/photos/19855494@N00/3597854490/sizes/z/in/photostream/
Pubblicato da Federica Cilea a 2/03/2012 03:52:00 PM
La mia scelta l’ho trovata in un libro in Biblioteca di Facoltà: Sottsass 700 Disegni, Skira Editore – Mara Vitali Comunicazioni, Milano 2005, pag. 225-226.
Si tratta di una pittura di Sottsass che ritrae un interno di un’abitazione dal titolo “Barbaric Interior”.
Per quanto riguarda il nastro pieghevole che si troverà all’interno del book ho deciso di illustrare e dedicare tutte le pagine ad Ettore Sottsass come architetto, quindi inserendo schizzi, foto e pitture delle sue idee e realizzazioni d’architettura.
SCHEMA DI PROGETTO
Dopo aver disegnato lo schema della struttura principale e del pieghevole, ho pensato a come comporre in digitale il rivestimento dell’Handmade book.
FASE DI REALIZZAZIONE Per la struttura principale ho riciclato del cartoncino sul quale ho disegnato e ritagliato i due schemi che avrebbero formato la struttura principale del book. Dopo aver incollato le due parti ho ritagliato il rivestimento e il pieghevole precedentemente stampato. Una volta ritagliato tutto ho applicato il foglio-pelle alla struttura principale e ho collocato all’interno il nastro pieghevole illustrato. Grazie alle linguette poste in basso e in alto del book si è ricavata una tasca portapenne, mentre sul rivestimento esterno sono applicati due porta cd.
- Per lo sguardo utilizzo l'immagine della campagna pubblicitaria per la macchina da scrivere realizzata da Ettore Sottsass, Olivetti Valentine, 1968;
Per la realizzazione del mio handmadebook, utilizzo alcuni disegni di Ettore Sottsass tratti da Pianeta Fresco(http://pianetafresco.blogspot.com/, n. 1, dicembre 1967, pagina 3) , seguendo le indicazioni fornite per la 3° esercitazione( vedi sito web specifico delle “Lezioni di design”-Twice Design Lesson:http://ceciliapolidorideisgnlezioni2.blogspot.com/2012/01/appunti-lezione-6-3-esercitazione_2565.html).
"Stando a letto facevo anche disegni a colori su carte grandi, usando pastelli a cera per non sporcare. Non so quanti ne ho fatti, credo di averli dati a Fernanda e forse li ha ancora lei."
Ettore Sottsass, Scritti di notte, ediz. ADELPHI, Ottobre 2010, pag. 238
Come trama del mio HandMade Book ho utilizzato alcuni disegni di Ettore Sottsass, proprio perché leggendo il suo libro Scritto di Notte credo che la sua attività di disegnatore abbia contribuito a far diventare quest'uomo una delle figure più importanti del design contemporaneo.
Ettore Sottsass, Scritti di notte, ediz. ADELPHI, Ottobre 2010, pag. 227
Pubblicato da Stefania Bella a 2/16/2012 08:53:00 PM
giovedì 9 febbraio 2012
My laminate Book
"Vorrei che gli oggetti non tanto fossero silenziosi ma costringessero al silenzio chi li usa, chi li guarda."
da l'intervista rilasciata nel 2001 a Milano e tratta da: Maestri del Design, a cura di D. Duva, M. Invitti, E. Milia, M. Pirola, Bruno Mondadori editore, Milano 2005.
Dopo aver consultato il materiale della docente del corso Prof.ssa Cecilia Polidori, (http://ceciliapolidorideisgnlezioni2.blogspot.com, cecilia polidori TWICE DESIGN LESSONS: appunti Lezione 6, 3° esercitazione), in seguito all’esperienza del suo allievo Antonio Gerace del corso B di Design a.a. 2010-2011, ho realizzato il mio "laminate" Handmade Book.
Studiando Ettore Sottsass, resto colpita dal mondo eccentrico e ornamentale del gruppoMemphis, in particolare dai patterns di alcuni laminati plastici, che scelgo come rivestimento per il mio "laminate" Handmade book.
"Memphis dona agli oggetti uno spessore simbolico, emotivo e rituale. Il principio alla base di mobili assurdi e monumentali è l’emozione prima della funzione. "
da: http://emiliatracuzzidesignallievo.blogspot.com/p/e-un-libro-di-comunicazione.html, EMILIA TRACUZZI DESIGN ALLIEVA del corso B prof CECILIA POLIDORI a.a. 2010-2011: interessanti
Memphis cambia il volto del mobile contemporaneo. Dona agli oggetti uno spessore simbolico, emotivo e rituale. Nato come simbolo del new design, vuole dare vita ad un design più creativo, giocoso e colorato che si opponeva al Modernismo e che si ispirava anche ai decori del passato.
Inoltre, la collaborazione tra Abet Laminati e Ettore Sottsass ha dato origine ad un modo nuovo di concepire il laminato. Una committenza illuminata e coraggiosa da una parte e la straordinaria sensibilità al colore e la grande capacità di Ettore Sottsass di utilizzare il disegno e la sua forza evocativa.
SCHEMA DI PROGETTO
Dopo aver disegnato lo schema della struttura principale e del pieghevole, ho pensato a come comporre in digitale il rivestimento dell’Handmade book.
FASE DI REALIZZAZIONE
Per la struttura principale ho utilizzato del cartoncino da 1 mm. Ho disegnato e ritagliato i due schemi che successivamente ho incollato l’uno con l’altro.
Per il rivestimento ho utilizzato come supporto dei fogli di cartoncino sui quali ho incollato le varie strisce precedentemente stampate. Una volta ultimato il rivestimento delle varie parti ho proseguito incollando queste ultime sulla struttura in cartoncino.
Ho caratterizzato il pieghevole con i temi più significativi di Ettore Sottsass. Dopo aver ridisegnato e stampato fronte e retro ho incollato fra loro le due parti, piegandole seguendo lo schema.
My laminate Book
Link di riferimento testo:
Link di riferimento immagini:
http://brocatus.tumblr.com/post/67965781/this-could-have-been-a-memphis-pattern-but-it-is
Pubblicato da Chiara Fugazzotto a 2/09/2012 08:35:00 PM
venerdì 10 febbraio 2012
My barbaric Book
"Mi arrabbio quando mi dicono che sono un artista…cioè non mi arrabbio ma sono fondamentalmente un architetto"
Ettore Sottsass, 02 gennaio 2008, UN GRANDE DEL NOVECENTO Sottsass, il genio del design, http://espresso.repubblica.it/dettaglio/sottsass-il-genio-del-design/1935861
Per la realizzazione del mio Handamade Book ho consultato il materiale della docente del corso Prof.ssa Cecilia Polidori, (http://ceciliapolidorideisgnlezioni2.blogspot.com/), in seguito all’esperienza dell’allievo Antonio Gerace del suo corso B di design a.a. 2010-2011.
Studiando Ettore Sottsass e sfogliando diversi libri con suoi disegni e sue architetture, mi hanno colpito diverse sue pitture, in particolare quella che ho scelto come rivestimento per il mio Handmade book. La mia scelta l’ho trovata in un libro in Biblioteca di Facoltà: Sottsass 700 Disegni, Skira Editore – Mara Vitali Comunicazioni, Milano 2005, pag. 225-226.
Si tratta di una pittura di Sottsass che ritrae un interno di un’abitazione dal titolo “Barbaric Interior”.
Per quanto riguarda il nastro pieghevole che si troverà all’interno del book ho deciso di illustrare e dedicare tutte le pagine ad Ettore Sottsass come architetto, quindi inserendo schizzi, foto e pitture delle sue idee e realizzazioni d’architettura.
SCHEMA DI PROGETTO
Dopo aver disegnato lo schema della struttura principale e del pieghevole, ho pensato a come comporre in digitale il rivestimento dell’Handmade book.
FASE DI REALIZZAZIONE Per la struttura principale ho riciclato del cartoncino sul quale ho disegnato e ritagliato i due schemi che avrebbero formato la struttura principale del book. Dopo aver incollato le due parti ho ritagliato il rivestimento e il pieghevole precedentemente stampato. Una volta ritagliato tutto ho applicato il foglio-pelle alla struttura principale e ho collocato all’interno il nastro pieghevole illustrato. Grazie alle linguette poste in basso e in alto del book si è ricavata una tasca portapenne, mentre sul rivestimento esterno sono applicati due porta cd.
My barbaric Book
Pubblicato da Marco Lombardo a 2/10/2012 02:59:00 PM
venerdì 10 febbraio 2012
My Sottsass HandMade Book
Chi tiene in mano questo libro tiene nelle mani (forse) un uomo nudo [...].
Il corpo di un uomo nudo è fragile, si sa, e se lo hai nelle mani, ti prego di avere pazienza, di toccarlo adagio...
Ettore SOTTSASS, Scritto di notte, ediz. ADELPHI, Ottobre 2010, pag.11
Se dovessi usare una parola per descrivere quello che per me è Ettore Sottsass allora quella parola sarebbe sguardo.
Lo sguardo attento di un uomo fragile, che adagio si posa su tutto ciò che lo circonda.
Lo sguardo che si preoccupa degli altri individui, li scruta, li osserva e che poi permette di progettare architetture e oggetti della vita quotidiana che diventano sacri, perchè creati per le anime delle persone.
Lo sguardo pieno di nostalgia che si perde nelle pianure verdi, azzurre, fiorite o dorate.
Lo sguardo che diventa una sola cosa con gli orizzonti rossi, il cielo indaco, poi blu scuro, e poi nero con le stelle.
Ecco cosa ho voluto rappresentare con il mio HandMade Book.
Ragionando sulla figura di Ettore Sottsass, per la terza esercitazione (vedi http://ceciliapolidorideisgnlezioni2.blogspot.com/ appunti Lezione 6, 3° esercitazione) e basandomi sul lavoro di Antonio Gerace allievo del corso B prof CECILIA POLIDORI a.a. 2010-2011 (vedi http://antoniogeracedesignallievo.blogspot.com), ho realizzato il mio HandMade Book.
Per il rivestimento della copertina scelgo delle immagini che rispecchino la sequenza logica del mio ragionamento, cioè ispirandomi al modo in cui Ettore Sottsassdescrive le situazioni: una particolare prospettiva che parte focalizzandosi su ciò che è più vicino fino ad arrivare a qualcosa di lontano, di infinito.
- Per rappresentare la fragilità scelgo una Texture di Memphis;
- Per rappresentare la fragilità scelgo una Texture di Memphis;
" Esiste un rito magico con il quale si invoca e si propizia la pioggia innaffiando la polvere secca della terra. "
Ettore SOTTSASS, Per un Bauhaus immaginista contro un Bauhaus immaginario, in "Casa e Turismo", Milano n. 12, 1956
- Per lo sguardo utilizzo l'immagine della campagna pubblicitaria per la macchina da scrivere realizzata da Ettore Sottsass, Olivetti Valentine, 1968;
"So bene che l'aria del cielo è invasa da parole, da miliardi di parole di tutte le lingue che producono ogni giorno un rombo terrificante; non si sente ma so che tutte quelle parole ci sono."
Ettore SOTTSASS, Scritto di notte, ediz. ADELPHI, Ottobre 2010, pag.157
- Per rappresentare il mondo del design, scelgo il Disegno per un vaso in vetro, 1983;
"Se io avessi lavorato a larghi gradini la collina e se avessi scavato canali grandi e piccoli – come le vene di un braccio – perché l'acqua della pioggia fosse raccolta, curata e amministrata a coprire la terra delle terrazze, e se poi avessi piantato a spazi equidistanti le piantine di riso e guardato ogni giorno il cielo nero mescolarsi, specchiandosi, alle foglie che crescono sott'acqua, e se poi finalmente, dopo centoquaranta giorni, avessi raccolto il riso con pazienza, questo chilo di chicchi bianchi, per me, sarebbe sacro. "
Ettore SOTTSASS, Metafore, a cura di Milco Carboni e Barbara Radice, Skira, Milano, 2002
- Per l'architettura invece, il Modellino di architettura in marmi policromi, esposto alla mostra:"Vorrei sapere perché. Una mostra su Ettore Sottsass", Salone degli Incanti, Trieste, 6 dicembre 2007 - 2 marzo 2008
"Se fai un buco nella roccia, uscirà l'acqua. Uscirà calma, immobile, che respira adagio dal fondo della roccia e saprai finalmente che vivi sopra la polpa di un frutto celeste. Se fai un segno nel deserto, saprai finalmente quanto sono lunghe le ombre e saprai quanti passi potrai fare e fino a dove è calata a mezzanotte la luna."
Ettore SOTTSASS, Metafore, a cura di Milco Carboni e Barbara Radice, Skira, Milano, 2002
- E ancora per l'architettura il Disegno di una Casa in Toscana;
"Mi emoziono sempre molto quando entro in contatto con i pesi del mondo."
"Mi emoziono sempre molto quando entro in contatto con i pesi del mondo."
Conversazione con Ettore Sottsass, di Davide Vergas
- Infine per il contesto, scelgo il Disegno di un modulo per ambiente domestico flessibile, MOMA, 1972.
Il tramonto è sceso molto adagio, come succede a giugno. L'orizzonte è rimasto per lungo tempo rosso cupo, sempre più cupo, mentre il cielo era indaco, poi blu scuro e in alto, nero con le stelle. Ettore SOTTSASS, Scritto di notte, ediz. ADELPHI, Ottobre 2010, pag.244 Successivamente seguendo lo schema e le istruzioni di Antonio Gerace (vedi http://antoniogeracedesignallievo.blogspot.com/),
progetto e realizzo ogni componente del mio HandMade Book.
Per la realizzazione della copertina mi sono servita del cartoncino bianco da 1mm.
Ho disegnato e ritagliato i due schemi per la struttura principale e successivamente ho incollato il rivestimento e le tasche esterne realizzate precedentemente al PC.
All'interno della struttura principale invece ho applicato le guide per l'inserimento del sistema pieghevole e del blocchetto di fogli bianchi per le note.
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Pubblicato da Caterina Sposato a 2/10/2012 07:04:00 PM
sabato 11 febbraio 2012
My Paintings Book
My Paintings Book
“il design è un modo di discutere la vita. È un modo di discutere la società, la politica, l`erotismo, il cibo e persino il design. Infine, è un modo di costruire, una possibile utopia figurativa o di costruire una metafora della vita.”
(1/1/2008 (9:7) http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cultura/200801articoli/28870girata.asp)
Per la realizzazione del mio Handamade Book ho consultato il materiale della docente del corso Prof.ssa Cecilia Polidori, (http://ceciliapolidorideisgnlezioni2.blogspot.com/), in seguito all’esperienza dell’allievo Antonio Gerace del suo corso B di design a.a. 2010-2011.
Studiando Ettore Sottsass e sfogliando diversi libri con suoi disegni e sue architetture, mi hanno colpito diverse sue pitture, in particolare quella che ho scelto come rivestimento per il mio Handmade book.(Ettore Sottsass. Rizzoli International Pubblications, Inc. and Barbara Radice. Edizione italiana 1993 by Elekta, pag. 90-91)
"Senza che io sappia cosa sono, le forme di pietra hanno il senso del sacro, sacro per sempre. Vorrei sapere perché". (una mostra su Ettore Sottsass, http://www.archimagazine.com/d90sottsass.htm)
È questa frase, scritta da Ettore Sottsass a proposito dei templi indiani - ad esemplificare l'approccio e a dare nome e taglio a questa grande esposizione, unica mostra italiana allestita in occasione dei novanta anni dell'architetto e designer. Centotrenta opere per sette aree tematiche, disegno industriale, architettura, fotografia, gioiello, disegno, ceramica, vetro, con alcuni pezzi esposti per la prima volta al pubblico. Allestite da un team - Alessio Bozzer, Beatrice Mascellani e Marco Minuz, che ce ne parla nel servizio - al quale Sottsass ha affidato una poetica consegna: "Vorrei che (questa mostra) fosse solamente solitudine e intensità"...
SCHEMA PROGETTUALE: Dopo aver disegnato lo schema della struttura principale e del nastro pieghevole, ho pensato a come comporre in digitale il rivestimento dell’Handmade book. Il nastro pieghevole ho cercato di caratterizzarlo con i disegni, le architetture e le pitture principali di Ettore Sottsass.
Pubblicato da Carlo Tebala a 2/11/2012 04:09:00 PM
Danila's HandMade Book
Pianeta fresco, n 1, dicembre 1967, pag.3 |
"Stando a letto facevo anche disegni a colori su carte grandi, usando pastelli a cera per non sporcare. Non so quanti ne ho fatti, credo di averli dati a Fernanda e forse li ha ancora lei."
Ettore Sottsass, Scritti di notte, ediz. ADELPHI, Ottobre 2010, pag. 238
Come trama del mio HandMade Book ho utilizzato alcuni disegni di Ettore Sottsass, proprio perché leggendo il suo libro Scritto di Notte credo che la sua attività di disegnatore abbia contribuito a far diventare quest'uomo una delle figure più importanti del design contemporaneo.
"E' proprio vero che invece di andare a sentire vecchi professori più o meno illuminati, andavo quasitutti i pomeriggi a trovare un pittore molto antifascista e molto anarchico di nome Spazzapan."
Ettore Sottsass, Scritti di notte, ediz. ADELPHI, Ottobre 2010, pag. 52
"Mi ero portato un rotolo di carte dipinte a tempera; la mia speranza era che qualcuna potesse essere considerata un "quadro" e altre potessero essere considerate come "disegni per stoffe"."
Ettore Sottsass, Scritti di notte, ediz. ADELPHI, Ottobre 2010, pag. 196
La realizzazione dell' HandMade Book segue il progetto già realizzato lo scorso anno dall'allievo Antonio Gerace (http://antoniogeracedesignallievo.blogspot.com/).
Schema pieghevole interno |
"Una volta dipingevo tempere, un pò per curiosità, un pò per Spazzapan, ma soprattutto perchè sono sempre stato affascinato dai colori. Anche da piccolo, il mondo mi sembrava bello per via dei colori, e soltanto quando arrivava l'uragano il mondo diventava bianco e nero e allora mi veniva una grande paura. I colori poi si stendono come macchie o si allungano in righe, si allontanano o si mescolano, dicono e non dicono, si odiano e si amano, i colori pesano o sono leggeri, urlano o sono muti... I coloro ti accendono la memoria o possono cancellala."
Pubblicato da Danila Punturiero a 2/11/2012 03:56:00 PM
My Handmade Book
"Abbastanza raramente mi incontro con l’architettura, quella che prova ad avvolgere con cura il mio corpo e la mia molto fragile anima."
Ettore SOTTSASS, Foto dal finestrino, ediz. Adelphi, Milano, dicembre 2009, pag. 17
La terza esercitazione della docente Prof.ssa Cecilia Polidori, (http://ceciliapolidorideisgnlezioni2.blogspot.com, cecilia polidori TWICE DESIGN LESSONS: appunti Lezione 6, 3° esercitazione), riguarda la realizzazione di un “Handmade Book”, esperienza affrontata dal suo allievo Antonio Gerace del corso B di Design a.a. 2010-2011.
Dopo aver studiato e capito il materiale fornito per la realizzazione, ho progettato “my Handmade Book”.
Aver letto i libri di Ettore Sottsass e in particolare: Ettore SOTTSASS, Foto dal finestrino, ediz. Adelphi, Milano, dicembre 2009, e, Ettore SOTTSASS, Scritto di notte, ediz. Adelphi, Milano, maggio 2010, letto alcune sue interviste (vedi link sottoindicati) e studiato sue opere, mi ha colpito la capacità di un grande architetto e designer per aver rivoluzionato il modo di creare e concepire gli oggetti. Immersa in questo suo immenso mondo creativo ho utilizzato alcuni disegni di Ettore Sottsass che potessero rendere particolare il mio “Handmade book”. Ho utilizzato, in particolare per il rivestimento della base esterna, due foto pubblicate in: Ettore SOTTSASS, Foto dal finestrino, ediz. Adelphi, Milano, dicembre 2009, pag. 12-16.
Foto dal finestrino è il titolo dell’ultimo libro, edito da Adelphi nel 2009, che raccoglie alcuni degli straordinari scritti dell’architetto Ettore Sottsass jr. (1917-2007).
Foto dal finestrino, che è anche il nome di una delle rubriche della rivista “Domus” pubblicata tra il 2003 e il 2006, alterna i pensieri agli scatti fotografici del designer di Innsbruck. Ponza, Milano, India, Khuri, Auckland Airport, Madras, Bali, Hong Kong, Cina, Hoctun, Los Angeles, Ebro, Portofino, Iran, Catania, Siracusa i luoghi che fanno da sfondo a questi scritti di grande profondità ed originalità, caratteristiche tipiche, d’altronde, di Ettore Sottsass jr., architetto, designer, fotografo, scrittore. 75 Pagine che racchiudono sensazioni, percezioni uniche che solo Sottsass riesce a conferire in questo modo; 26 fotografie con relative e coinvolgenti didascalie con cui abbiamo l’occasione di immergerci nell'eccezionale mondo.
“Progettare architettura vuole anche dire disegnare un posto dove, al tramonto, due amici seduti per terra, si raccontano, adagio, le storie della loro vita. Ettore SOTTSASS, Foto dal finestrino, ediz. Adelphi, Milano, dicembre 2009, pag. 53
Ricostruisco tutti gli schemi della struttura principale in autocad, mentre per il rivestimento di ogni base riporto il tutto su photoshop per caratterizzarlo con i disegni, foto e le architetture.
Link interviste a Ettore Sottsass
Altri link
Pubblicato da Caterina Gagliostro a 2/16/2012 12:02:00 PM
Seguo alcune indicazioni e suggerimenti della Prof .ssa Cecilia Polidori per quanto riguarda il rivestimento della parte esterna, e alcune parti non ben eseguite. Così progetto un “my second Handmade Book.”Aver letto i libri di Ettore Sottsass e in particolare: Ettore SOTTSASS, Foto dal finestrino, ediz. Adelphi, Milano, dicembre 2009,
Link interviste a Ettore Sottsass
http://www.repubblica.it/2007/12/sezioni/spettacoli_e_cultura/morto-sottsass/ultima-intervista/ultima-intervista.html
http://www.archimagazine.com/asott.htm
http://www.ca.archiworld.it/riviste/riviste/rivista_arch/anno_2002/giugno/num4C.pdf
http://designtrasparente.blogspot.com/2010/06/fabio-novembre-intervista-ettore.html
http://www.ultrafragola.tv/it/03288/129/intervista-a-ettore-sottsass.html
Altri link
http://www.wuz.it/recensione-libro/4101/ettore-sottsass-foto-dal-finestrino.html
Pubblicato da Caterina Gagliostro a 2/20/2012 10:08:00 PM
lunedì 20 febbraio 2012
My second Handmade Book...
"... Ecco perché vi dico, sempre, che la progettazione è un continuo e lento progresso"
durante la revisione della docente Prof.ssa Cecilia Polidori
"... Anche se "la particolarità" e la "bellezza" di questi oggetti, sta proprio nella loro "non perfezione..."
durante la revisione della docente Prof.ssa Cecilia Polidori
La terza esercitazione della docente Prof.ssa Cecilia Polidori http://ceciliapolidorideisgnlezioni2.blogspot.com, cecilia polidori TWICE DESIGN LESSONS: appunti Lezione 6, 3° esercitazione riguarda la realizzazione di un “Handmade Book”, esperienza affrontata dal suo allievo Antonio Gerace del corso B di Design a.a. 2010-2011. Dopo aver studiato e capito il materiale fornito per la realizzazione, ho progettato “my Handmade Book”
Seguo alcune indicazioni e suggerimenti della Prof .ssa Cecilia Polidori per quanto riguarda il rivestimento della parte esterna, e alcune parti non ben eseguite. Così progetto un “my second Handmade Book.”Aver letto i libri di Ettore Sottsass e in particolare: Ettore SOTTSASS, Foto dal finestrino, ediz. Adelphi, Milano, dicembre 2009,
Ettore SOTTSASS, Scritto di notte, ediz. Adelphi, Milano, maggio 2010, ed alcune sue interviste (vedi link sottoindicati) e studiato sue opere, mi ha colpito la capacità di un grande architetto e designer per aver rivoluzionato il modo di creare e concepire gli oggetti. Immersa in questo suo immenso mondo creativo ho utilizzato alcuni disegni di Ettore Sottsass che potessero rendere particolare il “my second Handmade Book”. Ho utilizzato, in particolare per il rivestimento della base esterna, un rivestimento uniforme del motivo “Bacterio”.
“Progettare architettura vuole anche dire disegnare un posto dove, al tramonto, due amici seduti per terra, si raccontano, adagio, le storie della loro vita.”
Ettore SOTTSASS, Foto dal finestrino, ediz. Adelphi, Milano, dicembre 2009, pag. 53
Link interviste a Ettore Sottsass
http://www.repubblica.it/2007/12/sezioni/spettacoli_e_cultura/morto-sottsass/ultima-intervista/ultima-intervista.html
http://www.ca.archiworld.it/riviste/riviste/rivista_arch/anno_2002/giugno/num4C.pdf
http://designtrasparente.blogspot.com/2010/06/fabio-novembre-intervista-ettore.html
http://www.ultrafragola.tv/it/03288/129/intervista-a-ettore-sottsass.html
Altri link
http://www.wuz.it/recensione-libro/4101/ettore-sottsass-foto-dal-finestrino.html
giovedì 16 febbraio 2012
“…E’ meglio mettere il giornale alla rovescia così tanto l’angoscia si calma, tanto si sa che è rovescio. Chiaro?...” Ettore Sottsass, Fernanda Pivano, East Room 128. Chronicle, 1962 Per capire come tutto sia cominciato – dal punto di vista artistico e grafico – bisogna partire da quel Room East 128. Chronicle, una rivista in tre fascicoli pubblicata tra il giugno e l’agosto del 1962. Ettore sta malissimo, una singolare malattia lo sta portando alla morte. Roberto Olivetti, per cui lavora, cerca e trova la soluzione: all’ospedale di Palo Alto in California lo possono curare. Vola lì e Nanda lo accompagna. A lei viene l’idea di redigere una rivista, una sorta di diario personale, ma anche bollettino medico, lettera agli amici lontani. In una stanza vicina c’è un signore americano con il figlio undicenne malato; ha un negozio di materiali per ufficio e si vanta di poter stampare rapidamente con una nuova “macchinetta”. Così nasce Room East 128.
La grafica è quella che anni dopo sarà delle “fanzine”: caratteri da macchina per scrivere, collage, disegni fatti a mano, scrittura maiuscola. Un po’ pop e un po’ situazionista, assolutamente originale, questa rivista self sarà l’inizio di libri editi a Milano da Nanda e Ettore nella casa di via Manzoni. La terza esercitazione proposta dalla Prof.ssa Cecilia Polidori (http://ceciliapolidorideisgnlezioni2.blogspot.com, cecilia polidori TWICE DESIGN LESSONS: appunti Lezione 6, 3° esercitazione) prevede la composizione di unHandmade Book, precedentemente sperimentato dall’allievo Antonio Gerace del Corso B di Design a.a.2010-2011. La pelle di questo oggetto deve far riferimento al lavoro di Ettore Sottsass e, dopo un’attenta lettura della sua produzione, ho scelto di interpretare il lavoro seguendo il tema della contrapposizione “giorno-notte”. Ho voluto successivamente svilupparla facendo riferimento al libricino “Pensieri di pace” nato sempre dalla collaborazione con la moglie Fernanda Pivano.
Le prime fasi sono il disegno delle parti
costitutive del book e la realizzazione grafica della pelle che funge da rivestimento.
Per la copertina scelgo proprio l’immagine “QUANTE NOTTI? QUANTI GIORNI?”, che utilizzo
anche per la guide interne. Il pieghevole, invece, raccoglie disegni architettonici, i suoi oggetti di Design più conosciuti, disegni di vita quotidiana (come una tavola apparecchiata e un letto), un autoritratto, in cui si definisce, e i sopracitati Pensieri di Pace. La struttura è realizzata con cartoncino spesso 1mm.
Link di riferimento per il testo: http://doppiozero.com/materiali/speciale-salone-del-mobile-2011/coppie-ettore-sottsass-e-fernanda-pivano Link di riferimento per le immagini: http://east128milano.blogspot.com/2007_12_09_archive.html http://www.designaddict.com/design_addict/blog/index.cfm/2011/2/22/Ettore-Sottsass-Enamels-in-Rotterdam http://www.kunsthal.nl/en-22-674-Ettore-Sottsass.html http://www.designboom.com/weblog/cat/8/view/7177/ettore-sottsass-memphis-retrospective-exhibition.html http://www.designerblog.it/post/3589/terrazzo-1988-1996%E2%80%A8ettore-sottsass-alla%E2%80%A8triennale-design-museum%E2%80%A8 http://blog.linedandunlined.com/post/404171838/on-memphis-pattern-and-macpaint http://jonhowellantiques.com/wp/see-all/collection/tables/end/two-multi-colored-laminated-cubes-by-ettore-sottsass/ http://rolu.terapad.com/index.cfm?fa=contentNews.newsDetails&newsID=153770&from=archive http://www.archimagazine.com/d90sottsass.htm http://kiakkio.blogspot.com/2008_01_01_archive.htmlhttp://quelchenonstrangolaingrassa.blogspot.com/2011/04/f-e-f.html
giovedì 16 febbraio 2012
Valentine book. Design & Pubblicità
Tema della 4° esercitazione è la creazione di un Handmadebook facendo riferimento al materiale fornito dalla docente Prof.ssa Cecilia Polidori
(link di riferimento:http://ceciliapolidorideisgnlezioni2.blogspot.com) e al lavoro proposto dallo studente Antonio Gerace, Allievo del suo Corso B di Design, a.a. 2010-2011
(link di riferimento:http://antoniogeracedesignallievo.blogspot.com)
Dopo essermi documentata e capito come funzionasse il libro porta oggetti, ho pensato al look del mioHandmade book basandomi sul lavoro del designer Ettore Sottsass.
Inizio a creare la "pelle" del pack affascinata dalla semplicità e dalla bellezza dei manifesti pubblicitari per il lancio della Valentine,prodotta nel 1968, perché esaltano la macchina per scrivere con forme e colori; sono insistenti, capaci di costruire un’immagine innovativa della nuova macchina.
“La Valentine l’ho immaginata come la biro della macchina per scrivere, da vendersi a mucchi. E’ nata come il prodotto popolare della Olivetti in contrapposizione al carattere “chic” della Lettera 22. Questo traspariva in tutto: dal design alla comunicazione.
Nell’immagine pubblicitaria la Lettera 22 era trasportata da una signora ricca ed elegante che scendeva dall’aereo, mentre laValentine appariva in mezzo a dei bambini inglesi che giocavano a calcio”. Ettore SOTTSASS: dal catalogo della mostra dell’Archivio Storico.
Nell’immagine pubblicitaria la Lettera 22 era trasportata da una signora ricca ed elegante che scendeva dall’aereo, mentre laValentine appariva in mezzo a dei bambini inglesi che giocavano a calcio”. Ettore SOTTSASS: dal catalogo della mostra dell’Archivio Storico.
Ad Ettore Sottsass viene affidato il coordinamento di tutte le componenti delle campagne pubblicitarie.
La campagna pubblicitaria della Valentine contribuirono a creare un’immagine nuova della macchina, che colpisce il pubblico e che risveglia l’attenzione di potenziali utenti prima poco interessati al tipo di prodotto. La campagna pubblicitaria per il lancio dellaValentine viene ideata tenendo conto che la macchina vuole essere un prodotto di largo consumo, un prodotto che tutti possono usare dovunque.
Ecco il perché dei grandi manifesti nelle vie della città, nelle metropolitane, nelle stazioni ferroviarie; degli avvisi sulle riviste popolari; dei brevi film destinati al cinema. Tutta la grafica con la quale abbiamo annunciato la Valentine non è perfetta.
STEP 1 Con riferimento all'immagine di uno dei manifesti pubblicitari, ho applicato parte di questo per la realizzazione STEP 2 Realizzazione struttura esterna. Per la struttura esterna, ho tagliato il cartoncino bianco da 1mm per creare le sagome desiderate e successivamente applicato la “pelle” che ho stampato precedentemente su cartoncino da 200 gr/m2.
della “pelle”.
STEP 3 Realizzazione Pieghevole.
Figura 1 Taglio
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Figura 2 Realizzazione struttura esterna: taglio cartoncino e incollaggio pelle interna ed esterna.
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Figura 3 Applicazione Porta CD e Linguette ferma pieghevole
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Figura 4 Taglio e incollaggio parti
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STEP 4 Fissaggio del pieghevole. Fisso così il mio pieghevole all’interno della struttura esterna, tramite le linguette ferma pieghevole. Ed ecco qui di seguito il mioValentine Book.
Link di riferimento:
Testo:
http://www.storiaolivetti.it/percorso.asp?idPercorso=636
Pubblicato da Francesca Varano a 2/16/2012 11:09:00 PM
SCHEMA DI PROGETTO Per il mio handmade book realizzo per prima cosa uno schema in digitale con i motivi di riferimento che ho scelto.
Quindi incollo al modellino che ho ottenuto il rivestimento e le tasche che ho precedentemente stampato e che come motivo riprendono la struttura della libreria Max e il laminato che riveste la base del mobile. All’interno applico poi le guide per l’inserimento del pieghevole.
A questo punto ritaglio e incollo tra di loro fronte e retro del pieghevole, per poi piegarlo e inserirlo all’interno del book.
Successivamente ho incollato le parti sia interne che esterne ed incollato le due basi della copertina insieme, infine completo il mio totem Odalisca nella parte centrale del book.
sabato 18 febbraio 2012
My Max Book
Per svolgere l’esercitazione del corso relativa alla realizzazione di un handmade book, mi sono attenuta al materiale relativo al lavoro svolto dallo studente Antonio Gerace e fornitoci dalla nostra docente Prof.ssa Cecilia Polidori.
Per realizzare il rivestimento del book ho preso spunto da un’opera di Ettore Sottsass: la libreria Max, realizzata nel 1987 per il gruppo Memphis.
Fondato dallo stesso Sottsass con Hans Hollein, Arata Isozaky, Andrea Branzi, Michele de Lucchi ed altri architetti di caratura internazionale, Memphis è il grande fenomeno culturale degli anni ‘80 che ha rivoluzionato le logiche creativo-commerciali del mondo del design, cambiando il volto del mobile contemporaneo. Con Memphis il design ha acquisito unanuova concezione espressiva legata a nuove forme, nuovi materiali e nuovi patterns ribaltando i precedenti limiti creativi imposti dall’industria. La sua influenza è ancora evidente in moltissimi settori della produzione e non solo. Max è un mobile realizzato in legno laccato, radica ricostituita e piastrelle in graniglia. La sua particolare struttura serpeggiante racchiude un’anta a caduta frontale e due cassetti ed è sorretta da due colonne in plexiglass trasparente e una base rettangolare. I laminati hanno un disegno geometrico con decorazione policroma.
FASE DI REALIZZAZIONE Procedo alla realizzazione della struttura esterna utilizzando del cartoncino dallo spessore di 1mm sul quale disegno le sagome del book, per poi ritagliarle e incollarle l’una all’altra.
A questo punto ritaglio e incollo tra di loro fronte e retro del pieghevole, per poi piegarlo e inserirlo all’interno del book.
Link di riferimento testo:
Pubblicato da Maria Chiara Grasso a 2/18/2012 12:17:00 PM
domenica 19 febbraio 2012
Max Book. L'emozione prima della funzione!
My HandMadeBook
Max Book. L'emozione prima della funzione!
Max Book. L'emozione prima della funzione!
"Sottsas è un mago.
Senza Sottsass la nostra vita sarebbe incolore".
(Hans Hollein, Vienna 16 gennaio 2005)
Con questoHandMade Bookvoglio riproporre il principio che sta alla base degli oggetti progettati da Ettore Sottsass, in particolare per quanto riguarda gli oggetti di produzione "Memphis”. La particolare caratteristica di questi oggetti è la sensazione di piacevolezza che trasmettono con la loro allegria: i colori sgargianti, i laminati plastici, donano agli oggetti uno spessore simbolico, emotivo e quasi rituale. Sottsass dà ai suoi oggetti assurdi una straordinaria monumentalità basandosi sul principio “l’emozione prima della funzione”.
Ed è proprio la carica emotiva dei suoi oggetti che mi ha colpito in modo particolare, per questo per la terza esercitazione (vedihttp://ceciliapolidoridesignlezioni2.blogspot.com/ appunti Lezione 6, 3° esercitazione), con riferimento al lavoro di Antonio Gerace, allievo del corso B prof. CECILIA POLIDORI a.a. 2010-2011 (vedihttp://antoniogeracedesignallievo.blogspot.com/), ho realizzato il mio HandMade Book ispirandomi per il rivestimento della copertina all’arredo in legno “Max” di Ettore Sottsass, progettato nel 1987 e prodotto da Memphis.
“Max” ha una struttura serpeggiante con due cassetti, è in laminato nero e noce, sorretto da due colonne in plexiglass trasparente e con una base rettangolare con disegno geometrico dalla decorazione policroma. Il nome deriva da Max Palevsky, cliente e amico di Sottsass.
Seguendo lo schema e le istruzioni di Antonio Gerace (vedihttp://antoniogeracedesignallievo.blogspot.com) ho realizzato il mio HandmadeBook.
Successivamente ho incollato le varie parti del mio Handmadebook progettate precedentemente, e ho realizzato il pieghevole inserendo le più importanti opere di Sottsass (da quelle di produz. Memphis, a Poltronova, Olivetti, e così via). L’intento è quello di proporre un viaggio nel mondo di Sottsass, esplorando il suo stile attraverso gli oggetti che l’hanno reso famoso. Per il block notes ho scelto l’immagine del manifesto Memphis.
Pubblicato da ROSARIA GRASSO a 2/19/2012 03:58:00 AM
domy
“ L'architettura può essere fatta di poco, di molto poco, purché questo poco sia tutto quello che gli uomini devono avere per non dimenticarsi di essere uomini e niente altro. Niente altro che questo.”
Ettore SOTTSASS, Chiariti i misteri della pittura astratta, "Sempre Avanti!", Milano, 12 febbraio 1948
Dopo aver studiato Ettore Sottsass, ho deciso di trattare la “pelle” del mio oggetto utilizzando come riferimento la copertina della Mostra "Terrazzo 1988-1966 Ettore Sottsass", dedicata alla storica rivisita ideata e realizzata da Sottsass.
Ad essa, ho accostato uno dei laminati plastici del gruppo Memphis.
"Nel progettare Terrazzo, Sottsass contamina architettura e design con altre discipline. Con Terrazzo la parola si relaziona alla pari con l’immagine, il disegno, la fotografia."
“Nel settembre 1981 a Milano abbiamo fatto “ Memphis”, una mostra di mobili… Quei mobili avevano la caratteristica di essere decorati con laminato plastico… Si potrebbe dire che si rifacevano alle esperienze pop... Quei disegni erano il tentativo… di mettere più sapore a quel design che ormai sapeva troppo di cartone.”
Ettore SOTTSASS, Scritto di notte, ediz. Adelphi, Ottobre 2010, pag.290
My Sottsass Handmade Book
Schema progettuale
Inizio a ridisegnare e comprendere gli schemi della struttura principale del
“ Una volta dipingevo tempere, un po’ per curiosità, ma soprattutto perché sono sempre stato affascinato dai colori. I colori poi si stendono come macchie o si allungano in righe, si allontanano o si mescolano…”
Ettore SOTTSASS, Scritto di notte , ediz. Adelphi, Ottobre 2010, pag 227
Ettore SOTTSASS, Scritto di notte , ediz. Adelphi, Ottobre 2010, pag 227
caratterizzato il pieghevole in digitale con i temi di Ettore Sottsass, stampo fronte e retro e incollo fra loro le due parti, piegandole seguendo lo schema.
Ho realizzato i fogli bianchi seguendo la stessa trama del laminate “Bacterio” utilizzata per il
Ho pensato, infine, alla realizzazione di matite e
penne da inserire all’interno del parallelepipedo.
Per il rivestimento ho utilizzato la copertina Terrazzo che ho stampato su un foglio di carta adesiva.
Link di riferimento testo:
Link di riferimento immagini:
Pubblicato da CECILIA and Cecilia a 2/21/2012 09:21:00 AM
MultiColor Enamels Book
Per la realizzazione del mio MultiColor Enamels Book , relativo alla 3° esercitazione: Hand Made Book (vedi sito specifico: cecilia polidori TWICE DESIGN LESSONS: appunti Lezione 6, 3° esercitazione ) ho deciso di ricavare la “pelle” del mio pack dagli Enamels di Ettore Sottsass.
Si tratta di opere fatte in smalto colorato, create principalmente nel 1950, che, tuttavia, sono in gran parte sconosciute.
La Vitra Design Museum Gallery, in occasione dell’apertura di una nuova area espositiva, lo scorso Giugno, gliene ha dedicata la prima mostra, proprio dal titolo “Ettore Sottsass – Enamels”; in cui venivano esposte oltre alle decorazioni a smalto degli anni ’50 anche i relativi disegni, per abbellire il mondo della cucina.
Per quanto riguarda la parte interna dell’Hand Made Book, invece, ho voluto raccontare il Sottsass fotografo. Dapprima, mi sono servita del libro proposto in bibliografia “Foto dal finestrino” (http://ceciliapolidorideisgnlezioni2.blogspot.com/p/bigliografia.html) in cui ventotto istantanee e altrettante paradossali didascalie, ci mostrano un mondo nascosto, che nessun altro ha saputo vedere.
<<Gli scorci, gli uomini, le cose raccolte in questo piccolo album di viaggio sono molto più di semplici foto dal finestrino, come potrebbe far pensare il titolo. Sono la proiezione dell’intero mondo poetico di Ettore Sottsass>>
così scriveva Stefano Bucci, sul Corriere della Sera all’indomani dell’uscita del libro.
Ad una prima selezione di foto, ne ho accluse altre , estrapolate da un precedente album di viaggio: “Ettore Sottsass, Metafore”, a cura di Milco CARBONI e Barbara RADICE, Skira editore, Milano 2002;
gli scatti sono il frutto di lunghe peregrinazioni in giro per l’Europa, gli Stati Uniti e il Medio Oriente; segnano l’inizio di una passione – quella per la fotografia – che, alimentata da viaggi in tutto il mondo, accompagnerà il fondatore di Memphis per lungo tempo.
<<Un professionista fa una fotografia per appoggiarla nel mondo circostante>> spiega Sottsass,
<<Per me la fotografia fa un cerchio chiuso: la faccio e gira intorno a me>>.
Ed è proprio durante questi viaggi che Sottsass comincia a “fare costruzioni”, fotografa, interviene con pochi segni sul paesaggio, sceglie spaghi, pezzetti di legno, paletti, nastrini, scatole di cartone, foglie, rami, sassi, strisce di stoffa, compone così una serie di cinquanta fotografie, il cui tema centrale, nonostante il progetto sia suddiviso in cinque gruppi differenti (Disegni per i destini dell'uomo, Disegni per i diritti dell'uomo, Disegni per le necessità degli animali, Fidanzati e Decorazioni), resta comunque l’architettura.
Per quanto riguarda la struttura dell’Hand Made Book, ho seguito la project documentation di Antonio Gerace, allievo del corso di Design Industriale B, prof.ssa CECILIA POLIDORI, a.a. 2010-2011 (http://antoniogeracedesignallievo.blogspot.com/p/project.html), reinterpretandola in modo personale, e modificando così l’apertura delle tasche esterne in due circonferenze, per enfatizzare ancor di più la forma degli Enamels scelti, e inserendo una piccola tasca interna porta appunti o biglietti da visita.
Perciò, dopo aver sperimentato e compreso il funzionamento della struttura, sono passata alla fase successiva per l’esecuzione del mio MultiColor Enamels Book.
Ecco come:
STEP 1 Analisi e schizzi progettuali
STEP 2 Disegno del progetto: struttura e componenti
Step 3 Creazione copertina
STEP 4 Decoro copertina e assemblaggio tasca esterna
STEP 5 Creazione seconda tasca seguendo il processo precedente; chiusura di entrambe mediante l’applicazione di supporti; rifinitura esterna delle stesse.
STEP 6 Decoro lato interno del libro e applicazione guide ferma fogli; ritaglio e piegamento del sistema ondulato interno secondo la tecnica del kirigami.
STEP 7 Inserimento del kirigami nelle guide ferma-fogli precedentemente realizzate.
Ecco il mio MultiColor Enamels Book!
Link di riferimento testo:
Link di riferimento immagini:
Pubblicato da Ilaria Mannino Design a 2/21/2012 01:19:00 PM
My Handmade Book
Ed è proprio questo che mi affascina maggiormente, il modo in cui riesce a comunicare tramite i suoi schizzi, gli stessi che decido di utilizzare per il rivestimento del mio handmade book per la terza esercitazione
(vedi http://ceciliapolidorideisgnlezioni2.blogspot.com/ appunti Lezione 6, 3° esercitazione) riproponendo il progetto già realizzato dall’allievo Antonio Gerace del corso B prof CECILIA POLIDORI a.a. 2010 2011 (vedi http://antoniogeracedesignallievo.blogspot.com )
Disegna case o vasi in rame o vetri o anche sedie e tavoli o piante ed è tutto per lui la stessa cosa. Li disegna e poi li colora e ogni tanto si stufa e li abbandona. Quando disegna una cosa o un’architettura quasi sempre disegna vicino anche un albero o una roccia o un giardino o magari anche una statua o un’automobile e sempre nei disegni c’è l’ombra perché l’ombra deposita le cose in braccio alla luce del cosmo.
Ettore disegna architetture intorno alla vita della gente con la cura e l’attenzione di chi traccia i confini di una zona sacra e le disegna come luoghi protettivi ma anche trasgressivi, obliqui, segreti, modulati per restituire un senso, attraverso le percezioni fisiche, ai gesti che ritmano l’esistenza.
“Io disegno luoghi dove stare e anche se l’esistenza non è definibile, né conosco zone ricorrenti, per esempio guardare fuori dalla finestra, vedere il sole che entra dalla finestra o che è filtrato da una veranda, vivere dentro stanze alte o basse, grandi o piccole, porte larghe o porte strette, angoli dove ti rifugi e non vedi fuori, possedere una terrazza dove coltivare piante, avere percorsi lunghi o corti, avere luoghi che non si capisce che cosa sono o luoghi dove guardi soltanto. Io cerco di disegnarli in modo che chi vive sia consapevole di questi momenti diversi dell’esistenza”. Ettore Sottsass
Fase di realizzazione
Per la realizzazione del mio Handmade book ho stampato e ritagliato la struttura su un cartoncino da 1mm.
Successivamente, seguendo lo schema ho piegato la struttura, incollando le parti che compongono il book.
Lo stesso ho fatto per il pieghevole utilizzando, anche qui, disegni di Ettore Sottsass.
Pubblicato da Angela Morabini a 2/21/2012 06:36:00 PM
FASCE E COLORI HANDMADE BOOK
Per la realizzazione del mio Handmade Book, ovvero la terza esercitazione, proposta dalla prof.ssa Cecilia Polidori (http://ceciliapolidorideisgnlezioni2.blogspot.com, cecilia polidori TWICE DESIGN LESSONS: appunti Lezione 6, 3° esercitazione), lavoro precedentemente eseguito dall’allievo Antonio Gerace del Corso B di design a.a. 2010-2011.
Per realizzare la pelle del mio Handmade Book, ho studiato le opere e la vita di Sottsass. Ho deciso di fare riferimento ai SuperBox e i vasi di vetro.
Il disegno dell’ambiente artificiale che va dall’architettura al mobile all’oggetto deve tener conto del fatto che l’uomo ha bisogno di oggetti rituali, che gli permettano di sapere che sta esistendo. I Superbox sono pensati isolati al centro di una stanza perché riconosco che mi mandano energia. Questi oggetti hanno un rapporto con me ed io con loro molto profondo e molto come dire…necessario.”
E. Sottsass jr. , Ottobre 2004.
I superbox , mobili in legno e laminato Abet.i superbox, disegnati da Ettore Sottsass per Poltronova, sono grandi volumi fasciati di colori. Mobili totem, su grandi basi come piedistalli, sono presenze antropomorfe, oggetti per un uso sensoriale. Nell’aprile 1967 Sottsass pubblica sulla rivista “Domus” i modellini in scala dei superbox dei quali Poltronova realizza all’epoca alcuni esemplari, scelti fra i più semplici della serie. Ettore Sottsass e la nuova gestione Poltronova nel 2004 decidono di realizzare 5 inediti, in nove esemplari firmati e numerati: Omaggio a Honda, Torno Subito, Hotel California, L’Amatore del Magnetofono, Rolling Stones.
Insieme ai Superbox ho legato anche i vasi di vetro realizzati da Sottsass Memphis (ananke e astidamia).
Ettore Sottsass fondò il gruppo Memphis è uno dei più importanti fenomeni culturali degli anni '80 ed ha rivoluzionato le logiche del mondo del Design. Memphis ha ridisegnato le abitudini circa l'idea dell'abitare. Con Ettore Sottsass come riferimento del gruppo, il design di Memphis ha acquisito una nuova concezione espressiva legata a nuove forme, nuovi materiali. Memphis si è cosi trasformata da " collezione di oggetti " a " movimento " diventando in questo modo il simbolo quasi mitico del "Nuovo Design”.
FASI DI REALIZZAZIONE Fase 1: E’ stata quella di lavorare sulle dimensioni e forma del Handmade Book, per realizzare la copertina ho disegnato e ritagliato il modello sul cartoncino da 0,1mm
Fase 2: Successivamente ho ritagliato le immagini che ho elaborato facendo riferimento a colore linee e forme dei Superbox e modellato seguendo le linee base.
Fase 3: Una volta ritagliato tutti i pezzi ho assemblato la copertina unendo le diverse parti, e unendo e modellando il pieghevole. Completando cosi il mio FASCE E COLORI HANDMADE BOOK
Pubblicato da Immacolata Lacopo a 2/22/2012 09:04:00 AM
mercoledì 22 febbraio 2012
MY TOTEM ODALISCA BOOK
Sottsass ha vissuto il design come "modi di discutere la vita". Nei sui mobili, nelle suoi oggetti, in tutta la sua produzione, il confine tra design, architettura, arte è sempre molto labile, proprio perché, come lo stesso Sottsass ha affermato, le differenze sono nelle tecniche adottate non nei contenuti.
Ma l'arte non è solo un modo di discutere la vita: "È un modo di discutere la società, la politica, l'erotismo, il cibo e persino il design. Infine, è un modo di costruire, una possibile utopia figurativa o di costruire una metafora della vita».
Le sue architetture sono naturali, assemblamenti di sassi, scatole, legno, spago. Il suo stile è ironico e sempre poetico. Sottsass si misura con le parole, alternando ironia e amarezza, visione collettiva ed esperienza personale.
Sottsass ha portato il colore nell'architettura e allo stesso tempo ha sempre sottolineato la necessità della presenza di un messaggio etico nel designer: "Dietro a ogni progetto c'e' la nostra storia, la nostra sofferenza, i libri che abbiamo letto, le ragazze che abbiamo incontrato. Un designer deve essere sensibile soprattutto a come si colloca l'esistenza nella storia".
Come non parlare di Rocchetto, è un espediente per raccontare un’altra esperienza design di Ettore Sottsass, ossia la collaborazione, molto produttiva e duratura che ebbe con un’altra azienda: la Bitossi Ceramiche. Per più di 30 anni il maestro e la Bitossi Ceramiche, crearono collezioni di grande fascino e geometrie intriganti, in cui è riconoscibile la firma Sottsass.
Molti dei prodotti realizzati sono in collezione, in gallerie e musei del mondo. La serie bianco e nero è emblematica di questa collaborazione. Prodotta dal 1955, si distingue nella collezione il vaso cilindrico, semplice e geniale con decori geometrici ed essenziali, rigorosi. Estetica caratterizzata dunque da semplicità e continuità con una parte superiore che si restringe, come un Rocchetto, appunto.
La collezione è composta da quattro pezzi: alzata grande e piccola, calice a appunto il vaso Rocchetto. Tutta la collezione Bianco e Nero sia alzata che vaso, sono in ceramica lavorata a mano con tecniche artigianali. I vari processi di lavorazione, sono la combinazione di vecchie tecniche usate in passato e rese nuove ed attuali oggi. Un oggetto quindi in grado di completare l’arredo del soggiorno con un prodotto firmato di alto design.
Nel 1986 è stata creata la collezione Mirabili Arte d'Abitare da Sergio Cammilli con l'obiettivo di introdurre l'arte nelle case conferendo loro verbo domestico. Nascono così gli originalissimi oggetti di Mirabili, risultato della creatività dei più importanti artisti, architetti e designers. Tra gli oggetti storici e simbolo della produzione Mirabili ricordiamo i colorati totem,Odalisca, Menta, Clair de Lune e Chocolat in ceramica policroma con base in legno laminato di Ettore Sottsass.
Dopo aver parlato dei colori e della bellezza della ceramica di Ettore Sottsass, per la terza esercitazione con riferimento alla piattaforma http://ceciliapolidorideisgnlezioni2.blogspot.com/ (appunti Lezione 6, 3° esercitazione) ed in particolare alla realizzazione di Antonio Gerace allievo del corso B prof CECILIA POLIDORI a.a. 2010-2011http://antoniogeracedesignallievo.blogspot.com/, realizzo il mio handmade book.
Per realizzare il mio handmade book, ho realizzato delle prove con materiale riciclato per capire il sistema di montaggio, il passaggio successivo è stato effettuato al computer con autocad e Photoshop.
Nella seconda fase ho ritagliato la sagoma del mio handmade book interno ed esterno, che precedentemente ho disegnato su cartoncino da 1mm. Ottenuta la base della copertina del book, ho stampato gli schemi indicati nella prima fase, li ho ritagliati e modellato le parti da piegare.
MY TOTEM ODALISCA BOOK
Link di riferimento:
Link riferimento immagine:
http://www.1stdibs.com/archivesE/upload/8931/6/XXX_8931_1276668333_1.jpg
http://www.dorotheum.com/uploads/media/101123Sottsass.jpg
http://www.studioesseci.net/allegati/mostre/369/Ettore_Sottsass_Disegno_di_Tiger_Pinxit_1975.JPG
Pubblicato da Enza Lacopo a 2/22/2012 10:00:00 AM