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capodanno a new york 2012 foto cecilia polidori

capodanno a new york 2012 foto cecilia polidori
capodanno a new york 2012 foto cecilia polidori

"Si continua ad abbandonare qualcosa. Si continua a dire addio. Il problema, forse, è cercare d'inventare nuove perfezioni, pensare che ogni momento è una perfezione che comunque si può perfezionare..."

Ettore SOTTSASS, Scritto di notte, maggio 2010

"Si procede per tentativi, valutando empiricamente le diverse soluzioni possibili..."

Enzo MARI, 25 modi per piantare un chiodo, marzo 2011

la foto di fondo è un autoritratto dell'Autrice all'esterno di The Cloud Gate, AT&T Plaza, Millenium Park, S Michigan Ave, Chicago, Illinois, comunemente chiamato The Bean, il Fagiolo,agosto 2011

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sabato 18 febbraio 2012

My Max Book


Per svolgere l’esercitazione del corso relativa alla realizzazione di un handmade book, mi sono attenuta al materiale relativo al lavoro svolto dallo studente Antonio Gerace e fornitoci dalla nostra docente Prof.ssa Cecilia Polidori.

Per realizzare il rivestimento del book ho preso spunto da un’opera di Ettore Sottsass: la libreria Max, realizzata nel 1987 per il gruppo Memphis.

Fondato dallo stesso Sottsass con Hans Hollein, Arata Isozaky, Andrea Branzi, Michele de Lucchi ed altri architetti di caratura internazionale,  Memphis è il grande fenomeno culturale degli anni ‘80 che ha rivoluzionato le logiche creativo-commerciali del mondo del design, cambiando il volto del mobile contemporaneo. Con Memphis  il design ha acquisito una nuova concezione espressiva legata a nuove forme, nuovi materiali e nuovi patterns ribaltando i precedenti limiti creativi imposti dall’industria. La sua influenza è ancora evidente in moltissimi settori della produzione e non solo. Max è un mobile realizzato in legno laccato, radica ricostituita e piastrelle in graniglia. La sua particolare struttura serpeggiante racchiude un’anta a caduta frontale e due cassetti ed è sorretta da due colonne in plexiglass trasparente e una base rettangolare. I laminati hanno un disegno geometrico con decorazione policroma.
SCHEMA DI PROGETTO Per il mio handmade book realizzo per prima cosa uno schema in digitale con i motivi di riferimento che ho scelto.
FASE DI REALIZZAZIONE Procedo alla realizzazione della struttura esterna utilizzando del cartoncino dallo spessore di 1mm sul quale disegno le sagome del book, per poi ritagliarle e incollarle l’una all’altra.
Quindi incollo al modellino che ho ottenuto il rivestimento e le tasche che ho precedentemente stampato e che come motivo riprendono la struttura della libreria Max e il laminato che riveste la base del mobile. All’interno applico poi le guide per l’inserimento del pieghevole.

A questo punto ritaglio e incollo tra di loro fronte e retro del pieghevole, per poi piegarlo e inserirlo all’interno del book.


Link di riferimento testo:

giovedì 16 febbraio 2012

Valentine book. Design & Pubblicità

Tema della 4° esercitazione è la creazione di un Handmadebook facendo riferimento al materiale fornito dalla docente Prof.ssa Cecilia Polidori 
(link di riferimento:http://ceciliapolidorideisgnlezioni2.blogspot.com) e al lavoro proposto dallo studente Antonio Gerace, Allievo del suo Corso B di Design, a.a. 2010-2011 
Dopo essermi documentata e capito come funzionasse il libro porta oggetti, ho pensato al look del mio Handmade book basandomi sul lavoro del designer Ettore Sottsass.
Inizio a creare la "pelle" del pack affascinata dalla semplicità e dalla bellezza dei manifesti pubblicitari per il lancio della Valentine, prodotta nel 1968, perché esaltano la macchina per scrivere con forme e colori; sono insistenti, capaci di costruire un’immagine innovativa della nuova macchina.
L’Olivetti riesce a esaltare la Valentine e farne un prodotto di successo.
La Valentine l’ho immaginata come la biro della macchina per scrivere, da vendersi a mucchi. E’ nata come il prodotto popolare della Olivetti in contrapposizione al carattere “chic” della Lettera 22. Questo traspariva in tutto: dal design alla comunicazione.
Nell’immagine pubblicitaria la Lettera 22 era trasportata da una signora ricca ed elegante che scendeva dall’aereo, mentre la Valentine appariva in mezzo a dei bambini inglesi che giocavano a calcio”. Ettore SOTTSASS: dal catalogo della mostra dell’Archivio Storico.
Ad Ettore Sottsass viene affidato  il coordinamento di tutte le componenti delle campagne pubblicitarie.
La campagna pubblicitaria della Valentine contribuirono a creare un’immagine nuova della macchina, che colpisce il pubblico e che risveglia l’attenzione di potenziali utenti prima poco interessati al tipo di prodotto. La campagna pubblicitaria per il lancio della Valentine viene ideata tenendo conto che la macchina vuole essere un prodotto di largo consumo, un prodotto che tutti possono usare dovunque.
Ecco il perché dei grandi manifesti nelle vie della città, nelle metropolitane, nelle stazioni ferroviarie; degli avvisi sulle riviste popolari; dei brevi film destinati al cinema. Tutta la grafica con la quale abbiamo annunciato la Valentine non è perfetta. 


della “pelle”.
STEP 3  Realizzazione Pieghevole.
Figura 1 Taglio

Figura 2 Realizzazione  struttura esterna: taglio cartoncino e incollaggio pelle interna ed esterna.

Figura 3 Applicazione Porta CD e Linguette ferma pieghevole



Figura 4 Taglio e incollaggio parti











STEP 4  Fissaggio del pieghevole. Fisso così il mio pieghevole all’interno della struttura esterna, tramite le linguette ferma pieghevole. Ed ecco qui di seguito il mio Valentine Book. 

Link di riferimento:
Testo:
http://www.storiaolivetti.it/percorso.asp?idPercorso=636