"Il compito dell'artista è quello di comunicare agli altri uomini un messaggio poetico, espresso con forme, con colori, a due o a più dimensioni, con movimento; senza preoccuparsi a priori se quello che verrà fuori sarà pittura o scultura o un'altra cosa ancora (come le macchine inutili o le proiezioni) purché contenga questo messaggio e purché questo messaggio parli, si faccia capire da un minimo di persone." [Bruno Munari, 1957] Tratto da Pittura italiana del dopoguerra (1945-1957), di Tristan Sauvage, Schwarz Ed., Milano, 1957
B. Munari suona la sua macchina aerea |
Munari (Bum) partecipa giovanissimo
la macchina aerea (1930), il primo mobile nella storia dell'arte, e le macchine inutili (1933). Verso la fine degli anni ‘40 fonda il MAC (Movimento Arte Concreta) che funge da coalizzatore delle istanze astrattiste italiane prospettando una sintesi delle arti, in grado di affiancare alla pittura tradizionale nuovi strumenti di comunicazione ed in grado di dimostrare agli industriali la possibilità di una convergenza tra arte e tecnica. Nel 1947 realizza Concavo-convesso, una delle prime installazioni nella storia dell'arte, quasi coeva, benché precedente, all'ambiente nero che Lucio Fontana presenta nel 1949 alla Galleria Naviglio di Milano. E' il segno evidente che la problematica di un'arte (arte programmata) che si fa ambiente e in cui il fruitore è sollecitato, non solo mentalmente, ma in modo ormai multi-sensoriale, è ormai matura. È considerato uno dei principali protagonisti dell’arte programmata e cinetica, ma sfugge per la molteplicità delle sue attività e per la sua grande ed intensa creatività ad ogni definizione, ad ogni catalogazione.
Munari nello studio, in alto concavo-convesso [fotografia pubblicata su Munari '50, M. Meneguzzo, Corraini Ed.] |
http://www.munart.org/index.php?p=22
http://www.munart.org/index.php?p=7
http://it.wikipedia.org/wiki/Bruno_Munari
Show room Olivetti a Milano nel 1962 |
Un tubo in metacrilato trasparente attraversato da segmenti che per forza di gravità scorrono verso il basso e per rotazione
riportati in alto da cui ricadono ciclicamente .
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Parata luci
http://www.gabrieledevecchi.it/opera.php?idO=14#
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