x

cecilia polidori TWICE DESIGN LESSONS - http://ceciliapolidorideisgnlezioni2.blogspot.com

CECILIA POLIDORI TWICE DESIGN - http://ceciliapolidoritwicedesign.blogspot.com

CECILIA POLIDORI TWICE DESIGN 2 -http://ceciliapolidoritwicedesign2.blogspot.com

CECILIA POLIDORI TWICE DESIGN 3 - http://ceciliapolidoritwicedesign3.blogspot.com

CECILIA POLIDORI TWICE DESIGN 4 - http://ceciliapolidoritwicedesign4.blogspot.com

CECILIA POLIDORI TWICE DESIGN 5 - http://ceciliapolidoritwicedesign5.blogspot.it

c p English version

c p English version
c p English version

capodanno a new york 2012 foto cecilia polidori

capodanno a new york 2012 foto cecilia polidori
capodanno a new york 2012 foto cecilia polidori

"Si continua ad abbandonare qualcosa. Si continua a dire addio. Il problema, forse, è cercare d'inventare nuove perfezioni, pensare che ogni momento è una perfezione che comunque si può perfezionare..."

Ettore SOTTSASS, Scritto di notte, maggio 2010

"Si procede per tentativi, valutando empiricamente le diverse soluzioni possibili..."

Enzo MARI, 25 modi per piantare un chiodo, marzo 2011

la foto di fondo è un autoritratto dell'Autrice all'esterno di The Cloud Gate, AT&T Plaza, Millenium Park, S Michigan Ave, Chicago, Illinois, comunemente chiamato The Bean, il Fagiolo,agosto 2011

Visualizzazioni totali

Cerca nel blog

giovedì 24 novembre 2011

Bruno Munari

Bruno Munari
" Quando qualcuno dice questo lo so fare anch'io vuol dire che lo sa rifare altrimenti l' avrebbe già fatto.”
( Bruno Munari, Verbale scritto,1992)
Bruno Munari(Milano, 24 Ottobre 1907-Milano, 30 Settembre 1998),è stato uno dei massimi protagonisti,del design e della grafica del XX secolo.Ha dato contributi fondamentali in diversi campi,dell'espressione visiva, design industriale e dell' espressione non visiva;con una ricerca poliedrica sul tema del movimento, della luce e dello sviluppo della creatività e della fantasia
nell' infanzia attraverso il gioco. Bruno Munari il perfettissimo, domina la scena milanese durante gli anni cinquanta-sessanta, sono gli anni in cui nasce la figura dell' artista operatore-visivo che diventa consulente aziendale e contribuisce attivamente alla ripresa industriale italiana del dopoguerra.Nel 1930 Munari ha solo 22 anni quando frequenta gli ambienti futuristi,illustra anche libri futuristi tra cui,nel 1937, Il poema del vestito di latte di Marinetti; ma si accorge da subito di non essere in sintonia con la retorica del movimento. Per Munari è un controsenso esaltare la velocità e la dinamicità restando nei limiti di una pittura bi-dimensionale.Gli anni della seconda guerra li passa in parte alle dipendenze della Mondadori,parte al servizio di una batteria antiaerea nei pressi di Milano: sono gli unici anni di lavoro dipendente.Nel 1942,esce per Einaudi,il fortunato libro Le macchine di Munari,mentre due anni dopo la Domus gli pubblica le Fotocronache. Con la fine della guerra, Munari si mette in proprio,nel 1945 esce presso Mondadori una serie di libri innovativi per bambini, che verranno ristampati in altre lingue nel corso del decennio successivo.Sono ancora gli anni di grafica ma anche dei primi progetti tridimensionali: altre Macchine inutili e il prototipo dell'Ora X,proposto come multiplo nel 1936 da Danese. Nell' amore per Kandinskj c' è in Munari l'intelligenza di colui che sa metabolizzare ma allo stesso tempo andare oltre i risultati raggiunti. Ma la questione principale per Munari, è quella di liberare le forme dalla staticità del dipinto e sospenderle in aria, facendole vivere spazialmente nell' ambiente circostante. L'oggetto mobile, leggero,appeso al soffitto,libero di muoversi nello spazio, introduce la variante temporale,liberando l' oggetto dalle catene della forma statica. Munari è il primo ad avere l' idea di una pittura in movimento,le cui forme sono in funzione del tempo.La prima realizzazione di forme geometriche libere nell' aria, è la macchina aerea del 1930, l' oggetto costruito in legno e metallo era alto circa 1 metro e 80,largo circa 60x 30. Era composta da una serie di sfere tutte di colore rosso tranne una che era nera, mentre tutte le bacchette erano bianche.Era come una costellazione,come un gruppo di atomi. Nelle gallerie
d' arte nessuna la voleva esporre perchè non era ne una scultura ne pittura; infatti dopo circa un anno che fu esposta nello studio dello stesso Munari andò distrutta ma che lo stesso Munari ripropone nel 1971.
La macchina aerea può essere letta come la prima macchina inutile realizzata sebbene la fortunata definizione di macchina inutile è del 1933. Le macchine inutili sono la prosecuzione e l' ampliamento con forme diverse dell' idea di macchina aerea.
Le macchine inutili erano costruiti con materiali leggeri, come cartoncino,poichè devono essere leggere in modo da essere spostate con un soffio. Nascono da un'osservazione della pittura astratta e anche in collegamento,con quei pezzi di carta che lo stesso Munari liberava per aria.Nel 1952 arrivano le prime commesse per oggetti da produrre industrialmente:due giocattoli in gommapiuma,di cui uno vince il premio Compasso d'oro nel 1954.L' anno successivo arriva un altro Compasso d'oro per il progetto del Secchiello portaghiaccio,ma è nel 1957, con l' inizio della collaborazione della ditta Danese di Milano, che Munari comincia a progettare con continuità oggetti d'industrial design. Del 1957 è il suo famoso Portacenere cubico,che genera una famiglia di oggetti.La sua fama comincia a diffondersi anche all' estero:durante gli anni Cinquanta ha gia esposto in Europa e negli USA le sue Macchine inutili,le Aritmie,mentre cominciano i viaggi in Giappone.nel 1962 organizza presso il negozio Olivetti di Milano,la famosa mostra di Arte Programmata. Nel 1967 è invitato dalla Havard University a tenere un corso di comunicazione visiva presso il Carpenter Center for the Visual Arts di Cambrige e da queste lezioni nasce il libro Design e Comunicazione Visiva.
Partecipa alla Triennale di Milano del 1968 con un progetto di ambiente abitabile minimo e dello stesso anno sono i Giochi didattici, ideati per per Danese col concorso del pedagogista Giovanni Belgrano.Progetta sempre per i bambini, l' Abitacolo, da ciò deriva una lunga schiera di oggetti, libreria,divanetto,tavolini,portalibri da terra.L' interesse per i bambini si concretizza e progetta una serie differenziata di Laboratori. Molto importante è l' opera Libri Illeggibili ,quello pubblicato nel 1991,è di formato quadrato con i lati che misurano dieci centimetri. Le uniche scritte compaiono sulla copertina grigio chiaro : "Libro illeggibile MN 1 di Bruno Munari Edito da Maurizio Corraini - Mantova". Le 32 pagine sono colorate arancio ,giallo,verde, azzurro di dimensioni differenti e sembrano legate in modo del tutto casuale da una sottile cordicella.
Nel 1989 ottiene la laurea honorem in architettura dall' Università di Genova.
"L' arte è ricerca continua,assimilazione delle esperienze passate,aggiunta di esperienze nuove,nella forma, nel contenuto,nella materia,nella tecnica,nei mezzi."
"Bruno Munari"
http://www.artelibro.it/2010/09/09/mostra-internazionale-del-libro-http://www.cianomagentagiallonero.com/2008/01/19/m-come-munari-%E2%80%94-continua/
Bibliografia : I designer Bruno Munari- Marco Meneguzzo-Editori Laterza.
Lo Schiavo Serena